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Le Poste, l’Italia e Monti

CREDO di averlo già scritto: a volte fa bene scoprire come ci guardano gli altri. Tendiamo ovviamente a non pensare a noi stessi in modo obiettivo, spesso non ci accorgiamo di difetti che sono sotto gli occhi di tutti. Mi è tornato in mente leggendo un ‘tweet’ di Robert Horstink, schiacciatore olandese della Sisley Belluno, che è in Italia ormai da qualche anno e quindi dovrebbe conoscerci. Bene, l’altro ieri ha postato questo messaggio: “Italie leeft nog in jaren 80! 40 min in de rij bij postkantoor om 1 rekeningetje te betalen.. #loveholland #triest”. Non sapendo l’olandese, mi sono fatto aiutare da Google traduttore. La frase significa questo: “L’Italia vive ancora negli anni 80! 40 minuti in coda alle Poste per pagare un bollettino…”. Gli ultimi due, dopo il simbolo ‘cancelletto’, sono dei tag, delle parole chiave di cui gli utenti di twitter conoscono bene il significato. ‘Loveholland’ è un sito che, per quanto ho capito, raccoglie segnalazioni di olandesi, immagino sulle differenze tra il loro paese e gli altri. ‘Triest’ significa triste. E onestamente, anche se di solito quando qualcuno mi tocca l’Italia per tutta risposta mi viene spontaneo tirare fuori i difetti peggiori del paese di chi critica (diciamo che mi limiterò a cambiare il ruolo di Horstink, d’ora in poi sarà un ‘Poste 4‘), stavolta non so come dare torto allo schiacciatore bellunese. Temo anche, purtroppo, che il pessimo funzionamento di tanti servizi pubblici sia solo l’ennesimo specchio del paese che ci meritiamo, visto che è proprio nei comportamenti quotidiani che potremmo fare la differenza, e non la facciamo. Vedi il codice della strada, che per gli italiani è sempre un’entità elastica. Ma non divaghiamo.
L’ALTRO parere straniero viene da una giocatrice americana che ora si trova in Svezia, ed è più strettamente pallavolistico. Lei si chiama Margie Giordano, è cresciuta nella high school di Glendale Mountain Ridge e poi all’università di Arizona State. Ora, a 24 anni, gioca da professionista nel Lindesberg, in Svezia. L’ha intervistata il Tucson Citizen, e il passaggio sull’Italia è questo: “In realtà sono in Svezia soprattutto per fare un’esperienza, ma non mi guadagnerò da vivere con la pallavolo. Per farlo, dovrei andare nel campionato italiano”. Quindi, nonostante la fuga all’estero di tanti talenti, stranieri e italiani, il nostro torneo attira ancora qualche attenzione. E questo mi sembra buono.
CHIUDO con una considerazione che non c’entra niente, e che completa il titolo del post volutamente fuorviante. Piacenza ha appena ingaggiato, al posto del dimissionario Angelo Lorenzetti, l’allenatore Luca Monti. E ovviamente tanti colleghi hanno giocato nei titoli sulla coincidenza tra i cognome del nuovo tecnico e quello del più famoso Mario. Speriamo che tutti e due facciano bene, ma in realtà Luca Monti somiglia di più all’imitazione, del premier. Perché è il sosia di Crozza. Guardare per credere.