Le vacanze (lecite) della Casta

Se ne sono andati per Natale ai tropici, sollevando polemiche. Due nomi: Francesco Rutelli e Gianfranco Fini. Vacanze di lusso. Qualcuno, visti i tempi, ha subito sottolineato: ma è-era il caso?
Mi permetto di obiettare: calma, mi pare che si stia davvero esagerando. Le assurdità della Casta  sono _ da tempo _ sotto gli occhi di tutti, ma onestamente mi ha fatto un certo effetto dover leggere le signore Rutelli e Fini che si sono sentite in qualche modo in dovere di giustificare questi viaggi (‘Era il nostro viaggio di nozze mai fatto’. ‘era per i 60 anni di Gianfranco’). Ripeto: calma. Credo che non ci sia proprio nulla da giustificare. Ancora meno da sentirsi in colpa. Se un uomo e una donna vogliono prendersi qualche giorno di santo riposo, non si può criminalizzare il mondo intero.
Non voglio difendere Fini e Rutelli (che neanche conosco): nel condannare però la Casta e l’andazzo, non vorrei che si criminalizzassero troppo comportamenti alla fine leciti e legittimi.

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