I due mesi di Diogene
Mauro Berruto è un commissario tecnico speciale. Per cultura e per educazione, ancora prima che per caratteristiche tecniche e pallavolistiche. Ma di questo abbiamo già parlato spesso, e in tanti. Stavolta parliamo di umiltà. Quella che ci vuole a mettersi in viaggio per due mesi per vedere tutti, ma proprio tutti, i talenti del nostro volley giovanile, sparsi per il paese. Ha già iniziato martedì dal Piemonte, ieri dalla Liguria, oggi sarà in Lombardia e domani in Val d’Aosta.
E’ UN TOUR per cercare l’uomo, quello che il ct si è fatto organizzare dalla federazione. L’aveva detto al momento di insediarsi, che si sarebbe occupato anche di dare linee guida all’attività giovanile. Ma dalle linee guida al mettersi in cammino col lanternino con cadenza quasi quotidiana ne passa. Ovviamente, non dormirà in una botte, come Diogene. Ma di sicuro si farà un bel giro, con il suo staff, nei cosiddetti ‘Regional Days’, in cui i selezionatori regionali gli offriranno, divisi in due turni, la visione del meglio che c’è sul territorio. Io non so quanti ct lo abbiano fatto in passato, di sicuro non sono abituati a farlo quelli degli altri sport.
Comunque: giovedì 19 si riparte dalla Sicilia, il 20 Berruto andrà in Calabria, poi il 25 in Umbria e il 26 nel Lazio, il 9 febbraio in Abruzzo, il 10 nel Molise, quindi il 15 a Bologna per l’Emilia Romagna, il giorno dopo nelle Marche e il 17 in Toscana, e ancora il 27 in Campania, 28 Basilicata, 29 Puglia. Gran finale in marzo: il 14 Trentino Alto Adige (che tecnicamente sono due comitati diversi), il 15 Friuli Venezia Giulia, il 16 in Veneto e il 23 in Sardegna.
IL PROBLEMA, se vogliamo, è lo stesso che hanno messo in luce a mio parere il caso del calciatore del Gubbio Simone Farina, premiato per aver denunciato il tentativo di combine, e il comunicato della Lega maschile sui club di serie A che sono in regola con i pagamenti: cominciano a diventare notizie cose che in teoria dovrebbero essere scontate, se certe norme di comportamento morale non fossero finite ormai in prescrizione.
Eppure, mi ripeto: non mi risulta che ci siano altri ct che si spendono così tanto per vedere all’opera il nostro futuro, anche se dovrebbero. Berruto lo fa.