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Auto 2012, sarà un anno molto ibrido

SE DETROIT è davvero il Salone del futuro, quello che indica le linee di tendenza dell’auto, aspettiamoci un anno molto «ibrido».
Le grandi case automobilistiche fanno sfilare sulla ribalta del Michigan novità e concept alimentati con sistema misto (benzina o gas più elettroni). Se l’elettrico puro sarà l’inevitabile approdo del domani, il futuro prossimo parla soprattutto ibrido. Si comincia dalla Toyota, grande anticipatrice del sistema di alimentazione misto. Dopo aver spopolato nel mondo intero con la Prius (bruttina ma rivoluzionaria), la Casa giapponese lancia ora Prius C, un’ibrida a basso costo che verrà venduta sul mercato americano a circa 19 mila dollari, poco più di 14 mila euro; ha un motore di 1500 cc a gas e uno elettrico da 144 volt con batterie di nichel-metallo che possono avere due o tre volte la capacità delle batterie tradizionali. I consumi per il motore a gas, sono di circa 19 chilometri per litro.

ACCANTO alla Prius C, Toyota lancia anche il rivoluzionario concept NS4 che prefigura una berlina di lusso ibrida plug-in (cioè con ricarica alla spina di casa)con dotazioni elettroniche di primordine. Una sorta di auto-astronave per il design e la gestione delle tecnologie di bordo.
Anche Bmw lancia il suo squillo con la Active Hybrid, versione verde della Serie 3, che sarà disponbile fra pochi mesi. Qui è stato applicato un sei cilindri con una cubatura da 3.000 cc con tecnologia TwinPower Turbo, che sviluppa una potenza massima di 306 Cv, con l’aggiunta dei 55 cavalli del motore elettrico.

MA  la testimonianza che il futuro prossimo dell’auto punta sugli elettroni arriva soprattutto da Volkswagen. Il più grande costruttore del mondo, per numeri assoluti, sta pensando a un Maggiolino ad energia pulita. La prova vivente è salita sulle passerelle di Detroit con il nome di E-Bugster, un concept dotato di motore elettrico con una suggestiva architettura a due posti.
Il cuore della vettura futuribile è un propulsore ad elettroni da 114 cavalli che pesa solo 809 chili. Le batterie agli ioni di litio garantiscono un’autonomia di 160 chilometri e si ricaricano con il sistema plug-in, cioè direttamente alla presa di corrente.
E Fiat-Chrysler? Non sta a guardare e invoca i finanziamenti, già concessi a Ford, dal dipartimento Energie statunitense per lo sviluppo di tecnolgie che mirino al risparmio del carburante e alla difesa dell’ambiente. La richiesta di 3,5 miliardi di dollari deve ancora trovare risposta. E’ ipotizzabile che quei fondi saranno destinati a motori a benzina o diesel sempre più puliti e al vecchio, caro metano. Ma il 2012 sarà l’anno della 500 elettrica. E, forse, di una nuova frontiera Fiat.