Il Bologna mette paura al Napoli, Cavani-gol su rigore dubbio

• Un pareggio che vale una vittoria. Il Bologna di Pioli per poco non trova l’oro di Napoli. Deve accontentarsi dell’argento ma il metallo è comunque prezioso. Come la prestazione della squadra, che sfiora l’ennesimo successo in trasferta e si vede raggiungere solo nel finale, per un calcio di rigore trasformato da Cavani.

Un fallo di mano di Perez (del tutto veniale) un metro entro l’area, offre il destro al guardalinne per corregere l’arbitro, che aveva assegnato un semplice calcio di punizione. Brighi rettifica la decisione e offre al Napoli il tiro dal dischetto e il pareggio finale, scatenando la rabbia e le proteste di Pioli.

Peccato doppio perché in coda alla partita, quando le energie sono prosciugate e i giocatori si accasciano come candele senza ossigeno, Ramirez offre a Di Vaio una palla d’oro su azione di contropiede e il bomber stanco si fa bruciare dal recupero di Zuniga.

Lode a Pioli e al suo Bologna coraggioso, a dispetto delle assenze importanti (Portanova, Diamanti, Kone) e dell’impiego solo part-time dell’acciacato Ramirez. Svettano su tutti un grande Antonsson, regista impeccabile della difesa, inesorabile tempista su ogni palla aerea e il giovane Taider, schierato a sorpresa come trequartista, col doppio incarico di aggredire Illner e di rilanciare il gioco verso le punte. Con piglio sicuro e grande personalità, il francesino ha battagliato e vinto la sua piccola guerra, regalando vitalità e slancio al Bologna. Bene anche la coppia di mastini Mudingayi- Perez e il portiere Gillet, autore di una parata determinante su Hamsik quando la partita era ferma sullo 0-0.

Il cartellino giallo rimediato col Napoli impedirà a Cherubin e Morleo di essere presenti nel derby col Parma. Ma col ritorno dello squalificato Portanova e l’innesto di Rubin sul lato sinistro, la squadra non dovrebbe perdere il suo assetto. E in avanti Pioli avrà solo l’imbarazzo della scelta con Ramirez, Diamanti e Taider in corsa per il ruolo di trequartista dietro la coppia Di Vaio-Acquafresca.

Napoli conferma una volta di più che il Bologna sta trovando la sua strada e che questa squadra ha ancora ampi margini di miglioramento, anche senza i regali del mercato d’inverno.