Opel lancia Gpl e metano: risparmio e prestazioni

FARE RIFORNIMENTO, spendere poco e percorrere un sacco di chilometri. Il sogno proibito dell’automobilista medio si sta realizzando a Russelsheim, nella piana di Francoforte, dove ha sede il gigantesco stabilimento della Opel. E’ lì che tecnologia tedesca e artigianato italiano si sposano per produrre una gamma di auto capaci di garantire risparmi consistenti senza incidere sulla qualità delle prestazioni.

Il futuro prossimo viaggia su due binari: gpl (gas di petrolio liquefatto) e Cns (compressed natural gas, cioè metano). Il grande successo di Opel Corsa Gpl (il 40% sul totale italiano del modello), confortato anche dai risultati promettenti di Meriva e Astra (32% e 17%), ha spinto i tecnici di Russelsheim ad ampliare la gamma ad alimentazione alternativa, che da settembre aggiungerà anche Insignia e Zafira Tourer alla specialissima linea verde.

In tema di risparmio qualche piccolo dato può aiutare a chiarire le idee agli automobilisti italiani, che sono i secondi in Europa, dopo la Germania, a scegliere le motorizzazioni alternative. Con 20 euro di carburante una Zafira Tourer percorre 172 km a benzina, 227 con il diesel, 287 col Gpl e 443 con il metano. Il surplus di costo dei modelli «verdi» si ammortizza in tempi brevi. Ipotizzando una percorrenza annua di 30mila km, servono 1 anno e 3 mesi per recuperare i 3mila euro in più della Zafira Tourer a metano e in un anno e 6 mesi i 2mila euro dell’Astra Sport Tourer Gpl.

All’assemblaggio di vetture GPL-tech è dedicata un’ampia costola dello stabilimento di Russelsheim. Qui arrivano i kit della Landi Renzo di Reggio Emilia, una vera autorità in materia. Il serbatoio supplementare per il gas liquido (da 52 litri) viene montato al posto della ruota di scorta e poi i tecnici procedono agli allacciamenti, indispensabili per far funzionare in armonia il propulsore a benzina e quello a Gpl: insieme garantiscono un’autonomia di quasi 1400 chilometri.

I vantaggi di una progettazione dedicata consentono a questi motori di mantenere identiche prestazioni nella modalità a benzina e Gpl grazie a un opportuno posizionamento delle valvole e all’impiego di materiali speciali che favoriscono la lubrificazione. Il commutatore nella plancia di comando e il rapido aggiornamento della spia del serbatoio, a seconda del tipo di carburante, rendono indolore il passaggio benzina-Gpl. La prova su strada della Opel Corsa conferma la versatilità dell’auto, la morbidezza di guida e il facile passaggio da un tipo di alimentazione all’altra. Sia in autostrada a velocità sostenuta che sulle piccole rampe, il Gpl mostra prestazioni pari a quelle ottenute e benzina e l’elasticità delle marce rende la guida fluida e sicura.

IDENTICA sensazione di naturalezza si prova guidando la Zafira Tourer Ecom 1.6 turbo con motorizzazione a metano. Qui le quattro bombole che contengono il gas naturale sono alleggerite di 85 chili grazie all’impiego di fibra di carbonio e aumentano la capacità del 20%, portando l’autonomia a 530 chilometri. Anche su un motore grintoso e potente l’alimentazione a metano stupisce per reattività ed efficacia, confermando la validità della scelta. Nel mese di maggio Opel offrirà gratuitamente le motorizzazioni Gpl con prezzi decisamente concorrenziali. Quello d’ingresso per la Opel Corsa GPL-Tech 3 porte è di 11.650 euro chiavi in mano.