Al summit l’abito non fa il monaco

VEDO che l’eleganza non è stata invitata al G8. Non capisco perché quegli otto signori che rappresentano una cospicua parte del mondo disdegnino di presentarsi in modo formale almeno per rispetto a noi, che da loro siamo rappresentati. Non è certamente andare in giro scamiciati che basta per passare come politici vicini al popolo.
ricca, ilcarlino.it

L’INFORMALITÀ scandalizza o suscita un forte richiamo. Può anche essere una bandiera politica. Gli anticonformisti sono informali, nobili o borghesi al contrario molto attenti all’etichetta. L’Europa, almeno in questo, è la patria dell’eleganza ma anche in Oriente non sono da meno. Tra i più informali che abbia conosciuto includerei gli americani, i russi e gli israeliani. I russi fanno ridere per certe loro cravatte a tovagliolo con il nodo a metà pancia, gli israeliani sono capaci di andare in ciabatte alla Knesset, gli americani invitano alla cena di apertura del G8 chiedendo il massimo di informalità. Vedere uomini così potenti o tanto intelligenti come quelli che si possono incontrare nelle università Usa vestiti come uomini qualunque è un piacere. Direi, ma forse esagero, una forma concreta di democrazia.
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