Non è vero ma ci credo: la Rossa va
Molto interlocutoria giornata nel regno di sfaccendati/pipponi/lenoni/zoccolone/evasori fiscali/latitanti/sorry ma la gente normale non la vogliamo, ecco qua.
Insomma, ci sarebbe solo l’imbarazzo della scelta.
Un aperitivo con Kimi chez Lotus? Non si può, dopo gli alonsiani si incavolano.
A cena con il tweettante Fernandel? Per carità, poi chi li sente i devoti del Santo Bevitore?
Mi sa che finirò a mangiare una pizza con due meccanici di Gp2 a Ventimiglia, va mo là.
Oh, il resto.
Forse la cosa più interessante da sapere è l’importanza che acquisiranno le libere di sabato mattina. Gli spruzzi pomeridiani di pioggia hanno condizionato il lavoro di tanti piloti, ai quali invece serviranno verifiche serie pre qualifiche.
Figuriamoci il Biondino, che in mattinata deve aver azzannato con i denti un pezzo di sterzo, scambiandolo forse per un croissant.
Così, a occhio nudo da Rascasse, esternerò modestissime sensazioni.
Non è vero ma ci credo: la Ferrari è più che dignitosa. Al mattino, sull’asciutto, Alonso non era malaccio, al di là del primo tempo in quella sessione.
Da allucinazione la prestazione di Massa, stranamente competitivo.
Confermo il mio pronostico pole pro Perez. Dopo El Loco del Venezuela, tocca al Chico del Mexico. Per un pilota del Belize si tratta giusto di aspettare.
Ma razionalmente, a parte Button e il suo lampo nel meriggio con gomme supersoft, ecco, io non vedo come il Nero possa essere battuto. E’ una mia fissa e quindi mi scuso in anticipo, fermo restando che non so quanta benzina i geniacci della McLaren pomperanno nel suo serbatoio.
Grazie.
Ps. A Montecarlo fanno pagare anche la pioggia, non solo l’aria che respiri.