Intervista a Stefania Sandrelli / Il successo? Umiltà, studio e fortuna
Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere. E’ il riconoscimento che la Francia assegna oggi a Stefania Sandrelli con una cerimonia a Palazzo Farnese, sede dell’ambasciata francese a Roma. A insignirla del prestigioso titolo – assegnato a personalità che si sono distinte per il contributo alle diffusioni delle arti nel mondo -sarà l’ambasciatore Alain Le Roy che a nome del ministero della Cultura d’Oltralpe celebra così lo straordinario percorso dell’attrice, diretta, oltre che dai maggiori maestri italiani, anche dai più grandi registi francesi.
Un successo quello di Stefania Sandrelli che continua ininterrotto dal 1961. Solo un anno prima la troviamo sul giornale della sua città, Viareggio, come vincitrice di concorsi di bellezza. Le chiediamo:
- Stefania, a quattordici anni già pensava a una carriera nel mondo dello spettacolo?
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- Ma poi una sua foto colpì Pietro Germi che dette il via alla sua carriera con “Divorzio all’italiana” accanto a Mastroianni.
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- Quando cominciò a pensare che quella poteva essere la sua vita?
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- E quali sono le doti che a suo avviso le hanno permesso di raggiungere traguardi così importanti e duraturi?
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- E’ stata importante la sua spontaneità?
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- Ha avuto momenti di crisi? Come li ha superati?
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- Un’umiltà e una disponibilità orgogliose che lei ha dimostrato e dimostra, accettando anche personaggi non più giovanissimi, addirittura che vanno oltre la sua vera età. E che riscuotono un successo straordinario come è accaduto di recente con Eleonora, la protagonista della fiction Rai “Una grande famiglia”.
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- L’amore fa bene o è un ostacolo per la carriera?
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- Che consiglio darebbe a una ragazza che vuol fare l’attrice oggi?
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