Non disertate il Motor Show
PER BATTERE la crisi dell’auto non basta lamentarsi o inveire contro il governo insensibile. Bisogna scendere in campo con nuove idee, con un marketing mirato, con le offerte speciali raccontate nell’ultimo numero della nostra rubrica. Sono tutte strategie valide per smuovere un mercato stagnante, rimpiombato ai livelli del lontano 1980 (1,4 milioni di auto vendute). Ma è importante, soprattutto, non perdere le occasioni per valorizzare la propria merce, per metterla in vetrina, per costruire un rapporto diretto con il cliente-consumatore.
A questo servono i grandi saloni internazionali e più di ogni altro il Motor Show di Bologna, unica rassegna dell’auto rimasta nel nostro paese dopo la chiusura di Torino; unico salone-spettacolo aperto a un pubblico giovane, che ha ancora voglia di guardare al futuro con entusiasmo. Nel bisesto anno 2012, quello della crisi profonda, sarebbe un peccato perdere l’occasione offerta dalla ribalta bolognese, consolidata da una tradizione ultratrentennale.
Chi ha un prodotto nuovo da far toccare con mano, chi ripone speranze sul lancio in grande stile di un’auto popolare, sa che il Motor Show è lo scenario giusto, il contenitore ideale per veicolare il messaggio su larga scala in un contesto fresco e ottimista, con il contorno di test-drive, gare, esibizioni e belle donne, elementi che da sempre sono il quid in più del salone bolognese.
Le ultime indiscrezioni danno per quasi certo il forfait della Fiat mentre molte case straniere, contando anche sui finanziamenti Oica, hanno confermato la loro presenza. Di certo non si ripeterà un Motor Show senza case automobilistiche, come accadde nel 2009, quando la manifestazione venne tenuta in vita rispolverando il vecchio modello di fiera-spettacolo.
Dal 7 al 16 dicembre, sotto i padiglioni della Fiera di Bologna, l’automobile può lanciare un importante segnale di vitalità, può dire agli appassionati che il mondo dei motori è pronto a superare la crisi e a doppiare la boa del pessimismo più cupo. Chi crede davvero nel futuro dell’auto non può mancare all’appello del Motor Show.