Klose, il piacere dell’onestà: dimostra che un altro calcio è possibile. Anche da noi.
L’unico neo è che gli abbia fatto i complimenti anche Blatter, il presidente della Fifa che sta al fair-play come la testata di Zidane a Materazzi. Blatter è il signore svizzero, capo del calcio mondiale, che nel 2006 non premiò gli azzurri campioni del mondo, salvo strisciare davanti a loro in un albergo romano. Ma non si può avere tutto dalla vita e Miro Klose lo sa.
“Il pallone mi è finito sulla mano. Per me era la cosa più normale del mondo dirlo all’arbitro”. Con diciannove parole sul sito della federcalcio tedesca, il campione della Lazio ha raccontato che cosa ha fatto mercoledì sera, durante la gara con il Napoli e perchè l’ha fatto. Cioè perchè ha confessato all’arbitro Banti di avere segnato ai partenopei toccando il pallone con la mano. Klose è felicemente recidivo: il 30 aprile 2005, quando giocava nel Werder Brema, non calciò un rigore ingiustamente assegnato contro l’Arminia Bielefeld.Il Werder vinse pr 3-0 e Klose ricevette il premio fair-play per la sua condotta.
Il gesto di Napoli ha fatto il giro del mondo. In Germania hanno scritto: “Non lo dimenticheremo”. Nemmeno noi. Miro ha dimostrato che un altro calcio è possibile anche da noi. Danke schoen.
Xavier Jacobelli