Un gran Museo e un matematico danese
Capita, a volte, di fare pensieri strani (e vabbè, con una mano ti sfiori, Albachiara, Vasco).
E insomma, visitando la nuova bellissima mostra ospitata dal MEF, il Museo casa Natale Enzo Ferrari, interamente dedicata alle sfide anni Cinquanta tra le vetture del Cavallino e le Maserati, ecco, mi è venuto in mente che oggi la Rossa sfida una Lattina. Così come, ormai quasi una generazione fa, veniva spesso battuta da una monoposto che portava il nome di una azienda di pullover.
E’ la modernità, bellezza.
Dopo di che, debbo segnalare una trovata carina.
In Danimarca (esatto, in Danimarca, terra dalla quale non risultano sia usciti fuoriclasse del volante targato F1) un prode matematico si è divertito a simulare l’epilogo del mondiale.
Ha preso tutti i dati disponibili: prestazioni recenti delle macchine, ‘tasso di sviluppo’ di ogni scuderia, caratteristiche dei circuiti ancora da affrontare, risorse umane (i piloti), criteri gestionali (l’organizzazione dei singoli team in assetto da Gran Premio). Inoltre ha aggiunto l’elemento Imprevedibile, cioè ha valutato, sulla base dei precedenti, l’ipotesi che in una o più gare maturino fatti non strettamente connessi alla realtà dei valori in campo, pardon, in pista (cioè incidenti al via, pioggia, safety car, eccetera).
Quindi ha pigiato il tasto ed è uscito un testo.
Calcolo delle probabilità di conquista del titolo iridato 2012.
Ecco qua.
Seb Vettel: 77%
Fernando Alonso: 19%
Kimi Raikkonen: 3%
Lewis Hamilton: 1%.
Condividisibile, sebbene io non sia danese e nemmeno matematico.