Il terremoto non ci sarà, anzi forse sì. Macchè: ci sarà, anzi forse no
’Nessuno ci può dire se la scossa della scorsa notte abbia rappresentato l’apice dello sciame sismico in corso da tempo in questa zona, che è e resta sotto questo aspetto ad alto rischio’’. Prepariamoci a questa frasi. Le condanne pesantissime (comparate con quelle di mafiosi, serial killer o politici corrotti) inflitte dai giudici ai componenti della Commissione Grandi Rischi (nel senso che rischiano in proprio) non potevano non lasciare il segno. E da oggi gli scienziati, anche quelli più coraggiosi come FrancoGabrielli, capo della Protezione Civile, che incredibilmente ha azzardato un “Non ci sono condizioni per un’emergenza nazionale: chapeau) seguiranno il metodo dottori di Pinocchio, si può star certi.
Ricordate il caro vecchio Collodi? (se qualcuno non lo ha letto vada subito dietro la lavagna): chiamati dalla Fata Turchina a consulto sulle condizioni di Pinocchio, emettono i loro verdetti. Il Corvo: “A mio credere il burattino è bell’e morto: ma se per disgrazia non fosse morto, allora sarebbe indizio sicuro che è sempre vivo!” “Mi dispiace, disse la Civetta, di dover contraddire il Corvo, mio illustre amico e collega: per me, invece, il burattino è sempre vivo; ma se per disgrazia non fosse vivo, allora sarebbe segno che è morto davvero!” . Insomma, il terremoto forse ci sarà, ma potrebbe anche non esserci. Oppure: no, il terremoto non ci sarà, ma potrebbe anche esserci. Chiamateli fessi: dovrebbero prendersi sei anni di carcere perchè la sismologìa non è una scenza esatta e i giudici ancora non lo sanno?