Alla Ferrari manca un po’ di Zucchero
Stavolta parliamo di Zucchero.
Lui.
Sugar Blues Fornaciari.
Iruben me e tante altre buone cose musicali.
Una volta (anzi, più di una) Zucchero venne accusato di scopiazzare brani di artisti stranieri.
Si difese con una battuta: ma che volete, disse, le note sono solo sette!
Ora, il problema è che invece Adrian Newey di idee, spesso geniali, ne ha avute ben più di sette.
E la Ferrari non è stata in grado, soprattutto negli ultimi due mesi, di copiarlo.
Francamente quando Alonso dichiara che il segreto dei Bibitari è Newey e che è lui il vero avversario, ecco, scopre l’acqua calda.
Ce lo diciamo e scriviamo, qui sopra e non solo, mica da mesi. Da anni.
Dunque, non capisco lo stupore, ferme restando le valutazioni di ognuno sullo stile del personaggio. Che però, banalmente, ha sottolineato una verità conclamata. Mai avere paura della verità, sempre diffidare della ipocrisia.
Dopo di che.
Dopo di che, con due Lattine in prima fila e due McLaren in seconda, ohibò, qui ci vuole un monsone, un acquazzone da inondazione, un diluvio epocale.
Nel senso che in condizioni normali, senza disagi ambientali e senza colpi d’ingegno di Grosjean, non vedo come la Ferrari possa uscire bene dalla contesa sul circuito di Budda.
Le manca un po’ di Zucchero.’