Dalla Salsi a Ingroia: le pagelle della politica

Le pagelle della politica uscite il 6 novembre 2012 su QN (il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno)

FEDERICA SALSI

6

La consigliera grillina del Comune di Bologna va in tv a ‘Ballarò’ e incassa non solo la scomunica maschilista del capopopolo Cinque Stelle («i talk show sono il vostro punto G»), ma anche l’emarginazione dei suoi compagni di partito. Sono bastate due sole mosse per trasformare la giovane ‘ribelle’ in vittima del maschilismo a 5 stelle. Promossa.

ANGELINO ALFANO

7

Al segretario Pdl, reduce dalla sconfitta siciliana e degli attacchi ripetuti di Daniela Santanché che chiede le sue dimissioni un giorno sì e l’altro pure, arrivano finalmente gli elogi del Cavaliere che lo definisce: ‘fico del bigoncio’. La rivincita dell’(ex) delfino spiaggiato.

LUIGI DE MAGISTRIS

5

Nonostante sia una ‘creatura’ (politica) di Antonio Di Pietro, non ha nessuna remora ad affondare il coltello. Il sindaco di Napoli, infatti, oltre a invocare la questione morale, chiede a Tonino di farsi da parte. E se l’obiettivo fosse un’opa arancione all’Italia dei Valori? Strategico.

ANTONIO INGROIA

5

Il magistrato palermitano se ne va in Guatemala per un incarico sotto l’egida delle Nazioni Unite. Ma alla vigilia della partenza, lascia aperto uno spiraglio italiano. «Io candidato? Mai dire mai». E l’idea di Ingroia pre-mier manda già in delirio il popolo di Facebook. Per un pm che cade in disgrazia (Di Pietro), un altro che scende. In campo?

DALAI LAMA

7

Il leader tibetano scherza, dal Giappone, sul Cavaliere. «Berlusconi non è come me: non è andato via di sua volontà». Tra uomini di spirito, del resto, ci s’intende.

PIETRO BADOGLIO

4

I camerati al funerale di Pino Rauti hanno ‘salutato’ Gianfranco Fini urlandogli «Badoglio». Con il Presidente della Camera l’armistizio non s’ha da fare.

Twitter @rosalbacarbutti

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