Blog Quotidiano.net

Blog Quotidiano.net

I blog degli autori di Quotidiano.net, il Resto del Carlino, La Nazione ed Il Giorno online

di

La vergogna dei Paesi Ue che bloccano gli aiuti ai terremotati dell’Emilia-Romagna: insopportabili spilorci

Dobbiamo essere grati al presidente dell’Europarlamento, il tedesco Martin Schulz, per avere puntato il dito con chiarezza e con determinazione contro i cinque Paesi Ue che bloccano 670 milioni di aiuti alle popolazioni terremotate dell’Emilia-Romagna, con la scusa della rettifica di bilancio dell’Unione.

“E’ inaccettabile e vergognoso che si facciano questi giochi politici sulla pelle delle persone colpite dal sisma in Italia. Germania, Gran Bretagna, Olanda, Svezia e Finlandia si devono vergognare. Il Parlamento europeo non può accettare giochi politici sulla possibilità per la gente di risollevarsi da una terribile catastrofe e non possiamo accettare questa cinica esitazione.

L’Europarlamento sin dall’inizio ha insistito perché i 670 milioni fossero trattati indipendentemente dalle altre questioni aperte ed è deplorevole che gli stati che hanno respinto la proposta abbiano preso in ostaggio questi aiuti. Come discusso con il primo ministro Mario Monti, il Parlamento continuerà a difendere, come priorità assoluta nel negoziato sul bilancio, la solidarietà verso il popolo italiano e l’immediato sblocco di quei fondi”.

Parole sante. Palazzo Chigi riferisce che, durante il week end, il premier Monti ha esercitato forti pressioni sugli organismi comunitari perchè la questione venga risolta in maniera rapida e definitiva. Oggi è previsto un incontro che dovrebbe essere decisivo.

E’ auspicabile che tedeschi, inglesi, olandesi, svedesi e finlandesi abbiano un soprassalto di dignità e diano il via libera a quello che, in nome dei principi solidali alla base dell’Unione Europea, da mesi doveva essere un atto dovuto nei confronti della gente dell’Emilia-Romagna. Sempre augurando a questi insopportabili spilorci, di non vivere mai la drammatica esperienza del terremoto. Perchè questa porcheria non la dimenticheremo facilmente.

Xavier Jacobelli