Ciao Wrooom, ora tocca a Honda e Yamaha

Domani Wrooom 2013 va in archivio. Si torna a casa. E per la Ducati, tornare a casa significa, consegnare a Bernhard Gobmeier le chiavi del reparto corse di Borgo Panigale. Dove, giorno dopo giorno, test dopo test (a Sepang come a Jerez), prenderà vita la Desmosedici 2013. La prima Ducati del dopo Valentino Rossi.
Il lavoro in casa delle Rosse non sarà facile, ma a Madonna di Campiglio l’ottimismo era abbondante proprio come la neve sulle piste dove Dovizioso e Hayden hanno duettato con i colleghi della Ferrari.
Dalla festa in montagna, dunque,si passa ora al lavoro del team. Con l’obiettivo di arrivare il prima possibile ad avvicinarsi alle rivali.
Dopo la Ducati, la prossima settimana, sarà la Honda (quella costretta a chiudere in fretta l’era Stoner) a presentarsi. Sarà Pedrosa l’uomo su cui si scommetterà di più, oppure il team giapponese farà il primo sgambetto a Dani e si concentrerà sulle doti e le qualità del giovane Marquez appena arrivato dalla Moto2? Dopo la Honda, ecco la Yamaha. Quella del campione del Mondo, Lorenzo e soprattutto quella del figliol prodigo, Rossi.
L’impatto mediatico sarà totale, anzi, diciamolo pure, invadente.
Il ciclone Valentino tornerà dunque ad agitare le acque attorno al team giapponese. Proprio come negli ultimi due anni qui, a Wrooom. Ma nessuno in Ducati ne ha avuto nostalgia.