Ecco la McLaren al chili
Vista.
La nuova McLaren al chili, intendo.
Al chili, perchè più dell’estetica della vettura, che come sempre dice pochissimo, trattandosi come ogni sorta di presentazione di una specie di ballo in maschera, la vera incognita, anche esaltante, riguarda la figura del sostituto del Nero.
Sergio Perez.
Lui.
E’ inutile girarci attorno.
Button è un ottimo pilota e non deve dimostrare più nada, avendo già smentito il marito della Gregoraci a proposito di paracarri ed affini.
Ma Perez?
Se funziona (e io credo che funzionerà) lo smacco per la Ferrari sarà enorme.
Inoltre il messicano prende il posto di Hamilton, che per la scuderia di Dennis era ben più di un driver, rappresentava, quasi incarnandola, la storia recente del team, con generose spruzzate di romanticismo.
Quanto alla Mp4-28 credo facciano testo, per il momento, le parole pronunciate da Jenson.
Quella che vedete, ha spiegato l’iridato del 2009, è una vettura in apparenza molto simile a quella della passata stagione, ma vi assicuro che sotto la pelle è diversissima e sono certo che abbiamo azzeccato l’interpretazione delle evoluzioni regolamentari.
Boh.
A me pare che McLaren, per il 2013, abbia soprattutto bisogno di tre cose.
Uno. Un Perez all’altezza di Hamilton.
Due. Una migliore organizzazione della squadra ai box, dalle strategie ai pit stop.
Tre. La conquista di una affidabilità che non comprometta la competitività assoluta della monoposto.
Staremo a vedere.