Quando a Spa ho scoperto Kimi
Credo fosse il 2001.
Stavo per superare i controlli agli ingressi di Melbourne quando mi accorsi che un addetto al circuito stava questionando con un ragazzo biondino.
Costui pretendeva di entrare, asserendo di essere un pilota della Sauber.
L’addetto ghignava e diceva: inventatene un’altra, babbeo.
Io stavo lì e pensavo che le nuove generazioni erano dotate di enorme fantasia.
In effetti, nemmeno io sapevo chi fosse un certo Kimi Raikkonen.
Invecchiato un po’ (io), una domenica di fine agosto del 2004 stavo ad Atene.
Ultima giornata di una Olimpiade spettacolare, anche se foriera di disastri per gli amici ellenici.
La F1 correva a Spa.
Seguivo la finale del volley (Brasile-Italia) e poi la maratona di Baldini.
Del Gran Premio orecchiavo qualcosa, senza vedere niente.
Alla fine mi dissero: ah, Schumi è matematicamente campione del mondo per la settima volta, però sulla pista che ama di più è arrivato secondo. Dietro il Biondino bloccato ai cancelli di Melbourne.
Penso si sappia cosa penso io di Raikkonen, in termini assoluti.
Nutro sincera comprensione per quanti si ostinano a rifiutare il mero dato di cronaca, nonchè statistico.
Ehi, boys and girls, se in 35 anni, dalla fine del 1979 in poi, ci sono solo due esseri umani che possono dire di aver vinto un mondiale di F1 guidando una macchina rossa, I am sorry, fatevene una ragione, perchè questo resta e resterà, a prescindere dal presente e da chi sia meglio oggi, in pista, con macchina rossa o meno sotto il sedere.
Voglio semplicemente aggiungere quanto segue.
Di Schumi a Spa ho raccontato.
Mi taccio su Senna, perchè a Ayrton ho persino dedicato un libro e non pretendo che i fans di oggi condividano le mie nostalgie.
Di sicuro, a parte i due citati sopra, il tedesco e il brasiliano, io sulle Ardenne non ho mai visto uno andare tanto forte come Raikkonen.
E paradossalmente penso al 2008, cioè a una sconfitta, maturata in extremis per circostanze meteo sufficientemente note.
Dopo di che, è vero.
Nel 2014, sulla stessa Ferrari, stiamo 11-0 per Fernando e doverosamente io ne prendo atto.
But I don’t change my mind about Kimi and Spa.