L’impari lotta degli agricoltori con la Xylella
Ma possibile che nessuno si renda conto della situazione? Qui il problema non è il governo francese, che non vuole più prodotti dalla Puglia. Il problema è che nessun contadino al mondo che non sia completamente sciocco, indipendentemente da quello che il suo governo dica o non dica, verrà più a comprare prodotti agricoli in un territorio che è notoriamente infetto, e nel quale gli opinion leader spiegano compunti che bisogna “convivere con la Xylella”. Peppe, ilgiorno.it
E ALLORA, vista la situazione, c’è chi propone il boicottaggio dei prodotti francesi. È la legge del taglione applicata all’economia agroalimentare e alle esportazioni. La campagna anti francese è scattata anche sui social attraverso l’hashtag #iononcomproMadeinFrance che aspira a diventare virale. In realtà, al di là dell’emotività delle reazioni, la scelta d’Oltralpe rischia di scatenare un effetto a catena su altri Paesi, ma anche una guerra commerciale senza precedenti con la Francia. Il caso monta come un’onda in piena e sta provocando dibattiti sempre più animati, visioni diverse sulle soluzioni da adottare, molta confusione e, quel che è peggio, un danno economico che si estende forse più del contagio stesso provocato dal batterio. Con il rischio che il peso della salvaguardia delle generazioni future gravi sulle sole già gracili spalle degli agricoltori.
laura.fasano@ilgiorno.net