A Montecarlo, con Jules Bianchi
in
Articolo 1,
Formula1
Ancora poche ore e la luce inonderà quelle finestre che danno sulla Rascasse.
Musi si appiccicheranno alle vetrate.
E’ un classico.
L’anno scorso, chissà perché, mi ero dedicato ad ammirare le evoluzioni di una macchina chiamata Marussia.
La guidava Bianchi. Nel week end più bello per lui, nel contesto della F1.
Io temo di sapere che Jules non si sveglierà, così come temo di sapere che sul conto di Schumi non arriveranno più buone notizie.
Credo che, in proporzioni ovviamente diverse, Montecarlo abbia significato tanto, nel viaggio di due vite.
Mi sembrava e mi sembrerà sempre giusto non dimenticarli.
Lo spazio sotto è per chi desiderasse raccontare le libere nel Principato.