Ma che sorpresa: questo non è un Paese felice
GLI ITALIANI non sono molto soddisfatti della propria vita: rispondendo a un questionario sul benessere su una scala da 0 a 10, hanno totalizzato 6 punti, meno della media Ocse (che è di 6,6). «Siete soddisfatti o insoddisfatti della vostra libertà di scegliere cosa fare della vostra vita?». Insoddisfattissimi – hanno risposto – e c’è poco da stupirsi in un Paese in cui la raccomandazione conta più della capacità. Giovanni Amadori, Milano
IL TENTATIVO di costruire una classifica del benessere può sembrare campato per aria, ma i criteri utilizzati – l’economia, la psicologia, i dati statistici, le politiche sociali, la salute, il cibo, la lunghezza della vita, l’atteggiamento e l’umore degli abitanti – fanno pensare che qualcosa di fondato ci sia. Insomma, sono classifiche che lasciano il tempo che trovano, ma che indicano una tendenza. Il sondaggio di Win/Gallup International Association prevedeva di chiedere a 66.040 persone di 68 diversi Paesi al mondo se ci si sente molto felice, felice, né felice né infelice, infelice o molto infelice. E l’Italia – ahinoi – si classifica malissimo in questa graduatoria: ultima posizione (-37%) per quanto riguarda la speranza di un 2016 migliore rispetto all’anno passato, e terz’ultima posizione (-47%), dopo Grecia (-65%) e Austria (-49%), per le prospettive economiche. Ma non c’è qualcuno che dice il contrario? laura.fasano@ilgiorno.net