Cosa ci insegnano le ragazze del calcetto di Locri
Le organizzazioni criminali hanno sempre vinto grazie alla paura delle persone. La squadra di Locri ha dimostrato di essere unita e più forte di tutto. Dino, da ilgiorno.it
Locri femminile è tornata in campo, evviva. Qualunque segno di speranza, che fa vedere un mondo e una società alternativi e migliori di quello messo in piedi dalle cosche, può trasformarsi in un colpo mortale per il crimine organizzato. Lorenza, da ilgiorno.it
A CHI POSSA aver dato fastidio una squadra di calcio a cinque femminile è difficile da immaginare. Eppure l’associazione sportiva di Locri è stata costretta a chiudere proprio nel giorno di Natale per minacce ed intimidazioni. È, quella che ci hanno raccontato, una brutta storia calabrese fatta di gomme di autovetture bucate e bigliettini intimidatori lasciati sui parabrezza delle automobili. E di messaggi inequivocabili. Una storia anche di nemici invisibili, forse più vicini di quanto non si possa immaginare. Tante piste, troppe ombre, poche certezze. Invece una squadra di calcetto femminile che porta il simbolo della propria regione in ogni partita, di una cittadina spesso associata alla ’ndrangheta, dovrebbe essere un onore per tutti. Di più, le ragazze di Locri (e lo hanno dimostrato anche in queste ore) sono una dimostrazione di potere al femminile. E le donne forti alla criminalità non possono proprio piacere. laura.fasano@ilgiorno.net