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Quando la moda si intreccia con il design: Pitti uomo

Come ogni anno si tiene l’ Inaugurazione Pitti Immagine Uomo. Il 12.01.2016 partirà alle ore 10:30 a Palazzo Vecchio, Sala d’Arme in Piazza della Signoria 1, Firenze  l’inaugurazione di Pitti Immagine Uomo  edizione 89.

Si tratta di una manifestazione molto importante sia per quel che riguarda il mondo della moda e il settore del tessile che da sempre è fulcro dell’economia e dell’artigianato italiano, sia perché costituisce un appuntamento unico sul suo genere.

Pitti Uomo è una manifestazione dedicata a quello che si chiama il “pronto moda maschile”, ovvero i capi più rapidamente pronti per il mercato della prossima stagione: paragonata alle più spettacolari sfilate delle varie settimane della moda internazionali, ha come protagonisti non tanto gli stilisti più importanti ma i brand di abbigliamento e i loro prodotti più destinati al mercato. È organizzata da una società che si chiama “Pitti Immagine”, e due volte all’anno (a gennaio e a giugno) ospita quindi aziende italiane e internazionali che presentano alla stampa e ai compratori le collezioni per l’anno successivo. Nei quattro giorni in cui si tiene la fiera, vengono organizzati anche eventi collaterali, sfilate e installazioni da parte di stilisti e brand di abbigliamento maschile, che coinvolgono anche altre parti della città di Firenze. Pitti Uomo è sempre in calendario subito prima della settimana della moda maschile di Milano.

L’evento nacque negli anni Cinquanta, il 12 febbraio 1952 con il nome di First Italian High Fashion Show, ed era dedicato inizialmente alla moda femminile: fu organizzata da Giovanni Battista Giorgini, discendente di una famiglia di nobili lucchesi, nella sua casa di Firenze, Villa Torrigiani. Giorgini all’epoca capì la necessità di organizzare le sfilate di moda anche in Italia, come già succedeva per la Haute Couture a Parigi. Così nel ’52, subito dopo i défilé parigini, fece arrivare a casa sua giornaliste e compratori americani per assistere alle sfilate di Carosa, Fabiani, Simonetta, le sorelle Fontana, Schuberth, Vanna, Noberasco, Marucelli e Veneziani, che mostrarono le proprie creazioni per la primavera/estate di quello stesso anno. Visto il successo ottenuto, l’evento si spostò al Grand Hotel di Firenze per poi trovare spazio nella Sala Bianca di Palazzo Pitti (a cui si deve successivamente il nome della manifestazione, appunto). Verso la metà degli anni Sessanta, però, le case di Alta Moda trasferirono all’interno dei propri atelier a Roma e presentazioni, mentre a Milano si insediò il prêt-à-porter con le prime sfilate di Krizia, Albini e Missoni. A Firenze rimasero le fiere dedicate all’artigianato e alla maglieria, con particolare attenzione per il pronto moda maschile, che portò nel 1972 alla nascita ufficiale di Pitti Uomo: abiti più classici e tradizionali, rispetto a quello che si vede a Milano.Nel 1982 la sede di Pitti venne spostata alla Fortezza da Basso – il principale luogo di esposizioni fiorentino, vicino alla stazione di Santa Maria Novella – dove si tiene tutt’ora, organizzata come una vera e propria fiera con singoli stand dedicati agli espositori. Già dagli anni Settanta, oltre a Pitti Uomo, nacquero altri eventi dedicati alla moda per bambini, alla casa, agli abiti casual e ai filati. Con la nascita della nuova società, Pitti Immagine, i buyer e la stampa hanno aumentano il loro interesse per la manifestazione, anche grazie alla presenza sempre più crescente di aziende internazionali e alla scelta di molti designer di andare di tanto in tanto a Firenze a presentare la propria collezione, invece che a Milano, Londra o Parigi.

Oggi Pitti Immagine organizza, oltre a Pitti Uomo, anche Pitti W (nata da Pitti Uomo, dedicata alle precollezioni femminili), Pitti Bimbo, Pitti Filati, Pitti Fragranze, Modaprima (dedicata alla moda per la grande distribuzione organizzata), Taste (dedicato all’alta enogastronomia) e Super, che si tiene a Milano durante le settimane della moda femminile ed è riservato a brand di ricerca e a talenti nuovi.
Pitti Uomo rimane però il salone principale e nell’ultima edizione estiva ha avuto circa 30mila visitatori, di cui 19mila compratori (ovvero boutique, negozi al dettaglio, distributori, grandi magazzini, portali di e-commerce, eccetera); di questi il 40,52% sono stranieri. A Pitti Uomo 89 sono previsti 1.150 espositori, di cui 460 provenienti dall’estero: non sono ammessi i consumatori finali e i visitatori qualunque, ma esclusivamente professionisti del settore e addetti ai lavori.

Attorno all’evento durante Pitti Immagine vengono organizzate vernissage, gran gala, presentazioni, sfilate, eventi mondani e party esclusivi in tutta la città ed area metropolitana. La serie di eventi si tengono in varie location di Firenze.

Lo spazio espositivo di Pitti Uomo è diviso in diverse aree tematiche, che cambiano di anno in anno e che riuniscono al loro interno i vari marchi in base agli stili e alle tipologie di abbigliamento che propongono. Tra le varie sezioni, in questa edizione c’è anche Open, il nuovo progetto di Pitti Immagine dedicato alle collezioni che propongono di superare il concetto di genere maschile e femminile, con capi di abbigliamento adatti sia all’uomo che alla donna. Pitti Uomo si distingue anche per l’attenzione che riserva agli stilisti emergenti, in particolare ospitando il concorso “Who Is On Next? Uomo”, che premia a ogni edizione un giovane designer di abbigliamento e accessori maschili. Durante i quattro giorni di Pitti Uomo, a Firenze si tengono molti eventi e presentazioni collaterali legate al menswear , organizzate da piccole e grandi aziende di moda, ma anche feste ed eventi musicali spesso ad accesso libero.

Per questa edizione è la simultaneità di tante generazioni diverse per età e stili di vita. Per l’occasione sarà presentata anche la speciale collezione di oggetti iconici ed evergreen realizzata dal design brand italiano Seletti in collaborazione con Toiletpaper, magazine di culto di Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari.

1205 i marchi dei quali 520 esteri su una superficie di 60.000 mq.  suddivisi in 15 sezioni espositive. Attesi oltre 35.000 visitatori da 20 paesi esteri come Giappone, Germania, Spagna, Gran Bretagna, Stati Uniti, Cina, Corea del Sud, uno dei mercati più importanti e in crescita per la moda di oggi.

Ritorna l’appuntamento con i ‘new makers’, la nuova generazione di artigiani da tutto il mondo con i loro pezzi raffinati, caratterizzati da una cura estrema del dettaglio e delle lavorazioni tradizionali con i piedi fermi sui valori del passato ma con occhi proiettati alle nuove tecnologie e agli anni futuri.

Di nuovo riflettori puntati sull’Africa con il progetto “Generation Africa”, l’evento speciale che promuove i giovani e talentuosi designer del continente africano. “Generation Africa è l’occasione per aprire una nuova finestra su uno degli scenari più creativi della moda di oggi e dare la possibilità ai designer emergenti di avere una ribalta, sia nella comunicazione sia nelle possibilità concrete di business.

Molti degli eventi di comunicazione e delle iniziative culturali e di ricerca che mettono a confronto la moda con gli altri linguaggi creativi contemporanei (arti visive, design, architettura, cinema, fotografia, pubblicità, musica) sono realizzati dalla Fondazione Pitti Discovery.

Il connubio tra grande tradizione e innovazione stilistica, spirito sartoriale e contemporaneità.

Cuore del salone, il Padiglione Centrale si alimenta della continua evoluzione del menswear e delle sue contaminazioni con il design.  Con una trasversalità dell’offerta potenziata anche attraverso i Pop Up Stores, il percorso si sviluppa al Piano Inferiore con collezioni che rileggono la ricerca sartoriale in chiave contemporary classic. Ma sta calamitando l’attenzione dei top buyer anche il Piano Attico, con i suoi importanti esponenti del nuovo classico e l’altissima qualità del loro prodotto.Infine il Piano Terra, che si esprime con le collezioni di brand in un dialogo aperto con gli altri mondi di Pitti Uomo.

Parte quindi da questa settimana questa iniziativa che racchiude numerose e importanti esposizioni e manifestazioni, tutto all’insegna del massimo della qualità.

 

Fonte:

http://www.pittimmagine.com/corporate/fairs/uomo/sections/pitti_uomo.html