Avanti piano
Mentre si discute e ci si accapiglia, in un teatrino dell’assurdo, per una legge (peraltro assai modesta e moderata) che riguarda, a dir tanto, l’1 per cento della popolazione. Mentre i grillini detti anche “pentastellati” continuano a inseguire le loro scie (e qualcuno insiste a dire che prendono voti dai cittadini “esasperati” e delusi dalla sinistra…). Mentre il governo ciancia di una ripresa che non c’è. Mentre la destra si accapiglia su Bertolaso (sai che interesse). Mentre continua a mancare un polo laico e riformista. Mentre il quadro è così penoso, ecco che arriva la sinistra-sinistra. Che decide di andare a congresso a dicembre. Con calma, insomma. Tanto il tempo gioca a favore. Roba da matti, direte. Ma avete tirato monetine nel 1993 all’unico che, forse, qualcosa aveva capito? Avete esposto cappi? Avete permesso a preti e guru di genere vario di dire le cose più insensate? Avete santificato le procure? Vi siete messi felpe a volontà? E allora – come si diceva da piccoli – prendete. Incartate. E portate a casa. Però esimetevi dal protestare. E continuate a dare la caccia alle scie chimiche o a domandarvi, pensosi, chi ha ragione: Totti o Spalletti?