Blog Quotidiano.net

Blog Quotidiano.net

I blog degli autori di Quotidiano.net, il Resto del Carlino, La Nazione ed Il Giorno online

di

Perché gli stilisti decidono di sposare il look islamico

La tendenza al look islamico sembra ormai inarrestabile: secondo gli esperti nel 2019 il mercato della moda musulmana dovrebbe rappresentare nel mondo un giro di affari di 500 miliardi di dollari, il doppio rispetto al 2013. A me tutto ciò mi sa proprio di pacchianeria: moda e accessori inseguono sfacciatamente il capitolo islam che è bene lasciare nei confini che gli sono propri. Il proverbio «moglie e buoi dei paesi tuoi» forse non vale più? Maria G. Milano

IN PRINCIPIO fu Dolce & Gabbana con la loro collezione Abaya e Hijab. Adesso sono i grandi marchi popolari, i magazzini della moda, quelli che da Londra a Parigi affacciano i loro manichini sulle strade, a proporre il nuovo look islamico. D’altro canto non è raro imbattersi in ragazze musulmane osservanti ultra accessoriate. Coperte dall’hijab, il velo islamico, concentrano la loro cura sul viso, sull’abbigliamento e sui particolari: la borsetta griffata, le scarpe alla moda, gli occhiali da sole extra large, gli orecchini brillanti, l’ultimo modello di I-Phone. Sono bastate queste novità per far gridare alla “sottomissione” della nostra società moribonda. In realtà più che un inchino al mondo musulmano, è il capitalismo occidentale a mettere il cappello, anzi il “velo”, sull’Islam. E a noi non interessa sapere se gli stilisti nostrani abbiano agito per spirito di solidarietà o fini imprenditoriali, perché la verità è che il risultato, frutto di voglia di esplorare e capire, è comunque terribilmente cool. laura.fasano@ilgiorno.net