Sì, questa Ferrari è da incoraggiare

Sono riuscito a vedere il Gran Premio azero sulla tv francese.

Ci sono arrivato sbigottito per il finale incredibile di Le Mans. Non so come l’avrei presa, fossi stato un fan della Toyota. Ma, sia pure dolorosamente, sono questi gli episodi che alimentano la leggenda dell’automobilismo.

Leggenda che a Baku certamente non si è arricchita di nuovi capitoli.

La faccio breve.

Penso che la Ferrari abbia ottenuto il massimo, alla luce degli allarmi generati dai giorni delle prove.

I piloti della Rossa sono stati entrambi formidabili, nelle circostanze date.

La tv francese non mi ha mostrato l’infrazione di Kimi, io genericamente sono del parere che un pilota vada punito se trae beneficio da una manovra al limite, diversamente no. Ma, non avendo visto, mi taccio.

So cosa Marchionne ha in mente per il line-up del 2017 e va bene, va bene.

Tra l’altro nelle settimane più recenti Sergione Conceicao ha cambiato stile nelle esternazioni, ci avete fatto caso?

Avrà cambiato sceneggiatore, va mo là.

Mi è molto piaciuta la frase della domenica: ‘Questa è una squadra da incoraggiare’.

Notoriamente, trattasi della mia (impopolare, ho capito, ho capito) opinione.

Dopo di che, Houston abbiamo un problema.

Che non è la Red Bull e nemmeno la Force India.

E’ la Mercedes che vince sempre.

Dopo le qualifiche del Nero il prode Rosberg aveva un jolly da calare sul piatto ed è stato bravissimo, tornando al successo.

La classifica iridata si è un poco allungata, non ci piove. E se un viandante bulgaro in transito mi chiedesse: ma è più facile per Vettel vincere il Mondiale o per Conte vincere l’Europeo, beh, risponderei così.

La seconda che hai detto.

Ma non accadrà nè l’una nè l’altra cosa. Non ci piove.

Non ci piove nemmeno sul fatto che mi ero svegliato, a Montpellier, certo che il Gp azero sarebbe stato costellato di ingressi in pista di safety car.

Ne avessi vista una!

Torno ai pallonati pallonari, grazie a tutti.,