Padri e figli
Il padre non è morto, i padri ci sono e la presenza del padre è desiderata, anche se la sua immagine e il suo modo di essere tale sono cambiati nel tempo (ciao pater familias e addio padre padrone!). “Solo a partire dall’assunzione consapevole dell’essere figli possiamo diventare adulti e generare, a nostra volta, dei figli”: il ciclo del Festival dei Due Mondi a Spoleto quest’anno ha invitato a riflettere sul Padre Nostro con sette interventi, il primo dei quali è stato affidato al cardinale Giuseppe Betori. Se non si assume quella prospettiva indicata da Betori, “ci troviamo a essere in competizione con i nostri figli per gli stessi spazi (adulti che si vestono e si comportano come ragazzini) oppure pretendiamo che essi siano sempre felici e pieni di successo (e siamo incapaci di sostenerli negli inevitabili fallimenti della vita). Con buona pace per l’enfasi sulla ‘morte del padre’ che “accompagna la retorica della nostra epoca, almeno dal sorgere della psicanalisi”.