Dal vostro inviato ai 70 anni Ferrari
Amigos nonchè muchachas,
molto ho riflettuto su come si potessero raccontare, in questa sede, le celebrazioni ‘modenesi’ per i 70 anni della Ferrari.
Ho escluso da subito di potermene occupare in prima persona. Repetita NON juvant: ho scritto dei 40, dei 50, dei 60…
Così, mi sono affidato alla verve del Cloggaro ricccris.
Non so quanti anni abbia quest’uomo.
Meno di cinquantadue e più di ventidue.
Ha una passione che mi commuove.
Ecco il suo viaggio dentro una emozione, spero presto corredato dalle foto del nostro geniale reporter, cui va il mio ringraziamento (ps. in realtà a tavola gli ho svelato ogni segreto su Vettel e dintorni, così vediamo se se li tiene per sè…)
Ricccris scripsit…
Ci sono cose che non si dovrebbero descrivere, ma solo vivere…
Come i due giorni passati tra Fiorano e Modena per seguire in qualche modo – ahi Sergione, questa non ce la dovevi fare… – I festeggiamenti per i 70 anni della fabbrica di sogni – automobili ? ah, secondo voi quelle sono solo automobili ? – più famosa del mondo.
Il primo giorno, dopo un lungo e pressante corteggiamento sfociato anche in minacce di suicidio qualora non fossi stato accontentato, un pranzo fantastico con il Maestro, con il nostro Nume, con colui che rappresenta la memoria storica – ma non sei vecchio Leo, sei solo Grande… – dell’automobilismo da corsa italiano…e non solo.
Che dire ? Un pranzo memorabile, denso di segreti svelati – vorreste sapere perché Arnoux fu allontanato dalla Ferrari ? Eeheheh…PURE IO !! – e di scongiuri e macumbe fatti (indovinate perché ?).
Culminato con l’incontro post prandiale con le autorità locali cui ho impartito, come il Nume ha voluto rivelare al colto e all’inclita, istruzioni sull’evento che di lì a poco si andava a compiere.
Il 70° della Ferrari ? Ma no !! Era la festa del Santo Patrono !
Per il genetliaco del marchio più conosciuto al mondo aveva invece compiutamente provveduto il mktg Ferrari…che ha pensato bene di tenerci lontani.
Ma si può tenere lontano un innamorato ? Impossibile.
E così, dopo aver inutilmente bussato ai cancelli del circuito di Fiorano e appurato che le mie calde lacrime non stavano sortendo effetto alcuno sul ruvido cuore degli addetti ai lavori, mi sono trasferito in quel di Modena, davanti alla prestigiosa Accademia, dove si sono radunate le 90 creature meravigliose – automobili ? ANCORA ?? e basta… – che partecipavano al concorso di eleganza.
E bene ho fatto.
Perché già col primo rombo di motore la piazza si è riempita di gente che accorreva per vedere cosa stesse arrivando…ed è arrivato di tutto !
Alcune foto le troverete qui sotto, spero vi piacciano; ma quello che non posso trasmettervi con una foto è l’ammirazione dei grandi, la meraviglia dei bambini, le emozioni che il sentire quei suoni e il vedere quelle linee meravigliose ha suscitato in me e in tutti quelli intorno a me.
Sono passate davanti ai miei occhi creature meravigliose… Ferrari Enzo, F40, F50 aperta e coupé, Dino 206 GT sp. 24 ore Spa, 330 GT, Dino 246, 275 GTB, Testarossa, una rarissima touring di Zagato…e tante tante altre che non sono stato capace di riconoscere.
Ma una cosa, su tutte, sicuramente ho riconosciuto.
Ho riconosciuto l’orgoglio, la soddisfazione di quegli uomini che erano al volante di queste meraviglie.
Ho potuto riconoscere l’emozione che quei suoni, quelle linee, quei riflessi hanno dato e continuano a dare a chi riesce, e siamo tanti, a coglierli.
E prendendo a prestito e parafrasando le parole di un grande della musica italiana, quell’Adriano che tanto ci ha fatto sorridere e cantare, mi viene da dire…
”siamo la marca più bella del mondo, e ci dispiace per gli altri…che sono tristi, perché non sanno il vero amor cos’è”
SURSUM CORDA !
P.S: saluti da Jasmine