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Milan – Roma 0-2: calcio crudele!

A volte ti capitano partite dove gli avversari prendono due pali, non hanno un rigore a favore e perdono in casa. Poi altre nelle quali si affrontano alla pari, o quasi, e un episodio decide il match.
Oggi a Montella e ai giocatori non si può gettare addosso la croce. Nella sconfitta con la Roma si sono evidenziati tre aspetti. La differenza di tasso tecnico tra le due squadre, non amplissimo, la maggior intesa dei romanisti rispetto ai nostri, effetto di una conoscenza maggiore, e da ultimo, ma non da meno, una fase difensiva da sistemare.
Montella ha messo in campo quella che dovrebbe essere la formazione tipo: Musacchio, Bonucci e Romagnoli a difendere con Rodriguez e Borini larghi (causa assenza di Conti). Centrocampo con Biglia, Kessie e Calhanoglu e avanti con Silva e Kalinic. Il risultato è stato una partita bloccata nel primo tempo giocata molto a centrocampo e senza grandi episodi pericolosi. Nella ripresa si sono ampliati gli spazi causa anche il rallentamento dei ritmi. Le due squadre hanno avuto entrambe delle occasioni da gol. Tiri di Kalinic e Silva ma clamoroso tu per tu tra Florenzi e Donnarumma con il portiere che para grazie anche alla poca freddezza del romanista. Questo potrebbe essere un campanello d’allarme e 10 minuti dopo arriva il gol di Dzeko che liberato al limite tira con deviazione che fa infilare la palla, che altrimenti sarebbe uscita, a fil di palo. Il Milan sbanda e la Roma in 5 minuti raddoppio con Florenzi che ribadisce in rete dopo una bella azione Dzeko – Nainggolan che tira forte e costringe Donnarumma alla respinta sui piedi del 24 giallorosso. La partita è di fatto finita con il Milan che rimane anche in 10 causa l’espulsione di Calhanoglu per doppia ammonizione.
A fine gara il pubblico di San Siro ha applaudito perché la squadra si è impegnata e non ha demeritato, almeno sino al gol della Roma che ha cambiato gli equilibri. Purtroppo tra le due squadre c’è una differenza ancora importante. I giallorossi giocano insieme da molto più tempo e hanno automatismi che noi ci sogniamo. Perdere con la Roma, anche se brucia, ci può stare. È necessario vincere con le squadre alla nostra portata mettendo l’ordine e l’intensità odierna anche con le “piccole”.
Ora, con la pausa, Montella deve registrare la fase difensiva o intensificare quella offensiva. 8 gol subiti non sono certo pochi, la Lazio ne ha incassati 9. I romani però, quarti a quattro punti (ma con la Roma che deve recuperare una partita), hanno segnato 19 gol contro i 10 del Milan. L’inter, a +7, alla quale prima o poi finirà la fortuna, ha una grande merito, quello di avere la miglior difesa con la Juventus (sole 3 reti subite). Prendere pochi gol è un buon inizio, ci pensi Montella che però era attaccante…