Inter – Milan 3-2: ma imparare a difendere no?!
La prima nota del Derby della Madonnina è che Milano merita uno stadio come San Siro e i tifosi due squadre protagoniste in Italia e in Europa.
Per ora invece sono poca cosa, esprimono un brutto gioco ma almeno l’Inter ha una fase difensiva ordinata e proficua.
Montella, causa indisponibilità di Kalinic e squalifica di Calhanoglu rispolvera il duo Bonaventura / Suso con il solo André Silva a dannarsi in avanti. Il portoghese fa quello che può, la prende di testa, per nessuno vicino, viene incontro per giocare con la squadra, lasciando il deserto in avanti, va in profondità senza mai essere servito come si dovrebbe sperare.
L’Inter crea tre palle gol. Nella prima Candreva coglie la traversa, con Donnarumma che pareva essere sulla palla, nella seconda il colpo di testa Miranda esce di poco mentre nella terza il duetto D’Ambrosio / Candreva produce in cross dalla trequarti che Icardi devia in rete. Per la cronaca la palla a centrocampo è stata persa da Bonaventura. Musacchio aveva promesso “occhi di tigre”, quelli di Jack sono parsi più simili a quelli dolci di un Minipony. Anche l’Inter nei primi 45 minuti perde parecchi palloni ma il Milan non riesce mai a ripartire con pericolosità. Quello che sconcerta nel primo tempo è la pochezza di idee perché per impegno non si può dire nulla, anche se giocare con il coltello tra i denti è un’altra cosa.
La ripresa inizia con un’altra musica. Il Milan fa girare palla molto più velocemente e soprattutto ne va alla riconquista avanzando con un pressing alto. Non da meno l’ingresso di Cutrone per Kessie finalmente toglie la solitudine a Silva. Il Milan crea diverse palle gol sino a raggiungere il pari con Suso dal limite con un classico tiro a giro. Sembra mettersi sui binari giusti ma al 63 Biglia perde la prima palla della stagione, nella metà campo dell’Inter. Icardi si fa 25 metri palla al piede prima di dare a Perisic che arriva sul fondo e crossa per Icardi libero, e bravo, che mette in rete. Non si può neppure parlare di fase difensiva sbagliata perché questo non è difendere!
Il Milan prova a non accusare il colpo e continua a provare a metterci gli attributi. L’Inter difende ordinatamente e sembra essere in controllo anche se è il Milan a fare la partita. Quando ripartono i nerazzurri sono pericolosi ma poi dai due tra i peggiori arriva il gol del pareggio. Borini crossa il primo pallone pericoloso della serata, Silva spizzica in modo non influente e Bonaventura segna o meglio, Handanovic dopo un intervento meraviglioso si porta la palla in rete. Quando la partita sembra oramai destinata al pareggio Rodriguez conferma la propria poca intelligenza trattenendo inutilmente D’Ambrosio che mai sarebbe arrivato sulla palla. Rigore e tripletta di Icardi, ancora non nominato dalla Curva Nord.
È arrivata la terza sconfitta consecutiva per Montella che però continuerà ad avere la fiducia della società forse anche per mancanza di alternative valide.
Cosa si può dire del Milan visto stasera? Che ha regalato un tempo all’Inter e che Montella, ancora una volta, ha sbagliato le scelte iniziali. Il Milan deve giocare a due punte, visto che il fine è vincere le partite. Inoltre, salvo qualche iniziativa personale, manca un gioco e continua a essere imbarazzante la fase difensiva. Tre gol subiti anche questa sera portano il totale, vado a memoria, a 13. Troppi!