Maltempo? Tutta colpa dell’uomo
MA DOBBIAMO aspettare ancora molto per fare seri interventi nelle zone a rischio idrogeologico? Quante vittime, quanti danni? Da quest’estate è stata un’emergenza continua. E non pare proprio voglia finire. Sissi, ilgiorno.it
UN ACCORDO globale sul clima? Ci piace tanto l’idea in un sistema economico globalizzato, ma non ci piace che anche le responsabilità ambientali lo siano. Il problema è che di mezzo ci sono le prossime generazioni e il loro futuro. Francesca, ilgiorno.it
CI SONO MOLTI MODI per spiegare la violenza dei fenomeni meteo che stanno colpendo il nostro Paese, e ve ne sono altrettante per i danni e le vittime che producono. Deve essere chiaro, però, che questi eventi sono la conseguenza dei cambiamenti climatici prodotti dall’uomo. Insomma, non bisogna prendersela col tempo, che fa il suo mestiere, ma con l’uomo che agisce sul territorio in maniera sconsiderata. Le nostre città diventano sempre più calde e tutto ciò determina un aumento dei fenomeni estremi violenti come trombe d’aria ed alluvioni… Dati alla mano, in Italia sta aumentando la frequenza di perturbazioni che, sempre più spesso, fanno registrare danni ingentissimi e vittime perché aggravati da decisioni scellerate (fiumi intubati, aree urbane completamente impermeabilizzate, edifici realizzati in aree a rischio idrogeologico, inadeguatezza della rete di convogliamento delle acque piovane ecc.). Il problema è che dovremo adattarci a questa nuova realtà, perché senza prevenzione difficilmente si potrà capovolgere questa maledetta tendenza.
laura.fasano@ilgiorno.net