Il voto diventa social, ma vi si nota di più se state zitti
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Articolo 1,
Politica
Sssh c’è il silenzio elettorale. Qualcuno non se n’è accorto, ma tant’è. Anche il voto, un tempo appannaggio della sfera privata, ormai è diventato social. E, chi va alle urne, proprio non ce la fa a non selfare (si spera fuori dal seggio e non con la scheda in mano per evitare multe e il voto annullato) o a dichiarare urbi et orbi (via twitter o facebook) che col cavolo che quest’anno lui va a votare alle regionali dell’Emilia-Romagna. Mica si fa corrompere dalla logica del “turiamoci il naso”. Scelta personale, per carità. Ma perché condividerla in un post? Pensate davvero che ai vostri “amici” freghi qualcosa di quello che pensate (politicamente e non)? Fate un respirone, cari social addicted: vi si nota di più se state zitti.