Blog Quotidiano.net

Blog Quotidiano.net

I blog degli autori di Quotidiano.net, il Resto del Carlino, La Nazione ed Il Giorno online

di

Sequestrati in casa mentre fuori si picchiano per sport

Le forze dell’ordine ci sono ad ogni partita, ma non possono sempre correre certi rischi a causa di ultrà che non rispettano niente e nessuno. Dovrebbero mobilitarsi i calciatori. Alex, ilgiorno.it
——————–
Continuo a pensare che una sospensione di tutti i campionati per due o tre giornate ogni volta che succede un caos di questa portata non sarebbe un provvedimento esagerato. Simo, ilgiorno.it

L’ESIGENZA di sicurezza dentro e fuori degli stadi è molto forte anche perché il calcio offre una grande visibilità e purtroppo non solo per aspetti positivi: è una ribalta che a volte viene adoperata in maniera sbagliata, criminale. Detto questo, va chiarito che il termine ultrà non è sempre sinonimo di violenza o di reato. Ci sono gruppi organizzati che vivono con grande passione e correttezza le vicende della loro squadra. Poi, purtroppo, ci sono delinquenti che sono anche «tifosi». Vero però che ogni fine settimana molti cittadini si vedono costretti a rimanere blindati nelle proprie case per paura di imbattersi nel mezzo di scontri o assalti. Fare l’ ultrà è diventato un mestiere, si guadagna bene e si rischia pochissimo, si viaggia gratis, non si paga il biglietto, si influenza il mercato, si caccia l’allenatore sgradito. Allora, basta con le tavole rotonde, è necessario fare qualcosa di concreto. Perché è un problema di ordine pubblico, servono pene più severe, senza tentennamenti e complicità. laura.fasano@ilgiorno.net