Pene severe per chi “gioca” con i malati
A volte un titolo di studio non assicura la massima preparazione di un giovane. Oppure se uno non ce l’ha, non vuole dire che non sia bravo. Però, certo è ingiusto assumere qualcuno senza una laurea. Studiare costa soldi, fatica e impegno. Laura, ilgiorno.it
Questo medico ha lavorato per 30 senza una laurea. Ma nessuno quando assume controlla i titoli di studio? Soprattutto in un settore così delicato. Pia, ilgiorno.it
UN INTERO ospedale, quello di Magenta, senza parole. Colleghi di una vita increduli di fronte alla notizia di un medico che non è mai stato tale pur continuando ad esercitare la professione per ben 30 anni e sempre nello stesso ospedale. La scoperta è arrivata durante un controllo interno alla struttura sanitaria. Il 2 aprile è partita la procedura di sospensione cautelare e alcuni giorni dopo, il 7 è scattato il licenziamento. Per una volta, insomma, si è scoperto l’inganno. Non sempre però è così: spesso gli abusivi sono difesi dai colleghi, i quali magari pensano che denunciarli ricada negativamente sull’immagine della categoria. E i pazienti a volte non parlano perché si vergognano. E così un esercito di falsi camici bianchi riesce ad infilarsi nelle pieghe del sistema. L’esiguità della pena comminata, qualora i ciarlatani vengano scoperti, fa poi pensare che al legislatore non importi un granché in quali mani possiamo finire a farci curare. Allora, perché non proporre un inasprimento delle pene che scoraggi questa pratica pericolosa? laura.fasano@ilgiorno.net