Qualcosa in più sulla Rossa con la Acca
Qualcosa in più sulla Ferrari con la Acca, a beneficio dei miei amici e delle mie amiche.
1) La presentazione on line ormai è un classico, imposto dalla post modernità. Ma (posso dirlo?) quanta nostalgia per le Messe cantate orchestrate dal Pontefice col Ciuffo Luca Cordero!
2) Ovviamente se la macchina sia bella e buona lo scopriremo solo vivendo.
3) All’origine dell’intero progetto, che è molto molto innovativo, ci sta una scommessa.
4) La scommessa è questa: a Maranello pensano di avere raggiunto la Mercedes in termini di potenze disponibili, fra turbo, motori elettrici, manettini, eccetera.
5) Tra le righe, è stato molto interessante il riferimento di Vettel alla sua speranza di collezionare, tra le altre cose, qualche pole position in più. Non credo fosse una frase buttata lì.
6) Ora, se effettivamente a livello di power unit fossimo alla pari, erogazione compresa ect, ben si spiegherebbe il drastico ripensamento strutturale varato da Allison e Resta.
7) Cioè: la Mercedes aveva ‘anche’ un vantaggio di telaio e di aerodinamica. Quindi la Ferrari con la Acca cambia la sospensione anteriore, interviene sulle fiancate, modifica restringendolo il retrotreno.
8) Se queste soluzioni, destinate ad incidere anche sul rapporto con le gomme (ricordatevi la Lotus di Allison e di Kimi…), beh, allora la partita si giocherebbe sulla affidabilità dei motori. Perchè i cavalli ci dovrebbero essere, ma occorre assolutamente evitare il rischio di rotture.
9) Non è una menata. Nel 2015, la Ferrari era ancora più lenta della Freccia d’Argento perchè se avesse usato il mitico manettino, che pure aveva, si sarebbe spaccato tutto, prima o poi.
10) La Acca può significare tante cose, sapete?