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I pensionati che hanno un’attività sociale vivono più a lungo (e più felici)

 

Mio padre (ha 70 ed è vedovo) da quando è in pensione è andato in depressione e ha tanti malanni che prima non aveva. Vorrei aiutarlo a trovare nuovi stimoli. Ma come?

Raffaella

E’ quello che succede a molti pensionati, suo padre non è il solo. Smettere di lavorare e trovarsi all’improvviso senza un ruolo e senza impegni, è un passaggio delicato che anche i medici considerano difficile, rischioso per la salute. Bisognerebbe prepararsi per tempo, coltivare interessi paralleli, dovremmo allenarci al distacco e al cambiamento molto prima di andare in pensione. Una cosa è certa: guai a chiudersi in casa. Una recente ricerca australiana condotta su un campione di persone nei primi 6 anni di pensione dimostra che una buona attività sociale abbassa il rischio di mortalità. E sebbene il movimento e l’impegno fisico siano altrettanto decisivi per mantenerci in salute, per vivere più a lungo ci vogliono anche le relazioni umane. In breve: i pensionati che non hanno una vita sociale attiva hanno più probabilità di morire prima. Quindi avanti con la fantasia: gruppi di lettura, volontariato, circoli, associazioni, parrocchie, università della terza età, qualsiasi cosa pur di convincere suo padre ad entrare in un gruppo e a frequentare persone. Sentirsi parte di una comunità è fondamentale, come spiegano gli stessi ricercatori, perchè tramite il gruppo definiamo la nostra identità. Abbiamo la fortuna di stare a Firenze, città dove le attività sociali o culturali (per ora) non mancano. Può rivolgersi all’Auser, l’associazione di volontariato per gli anziani. Ma anche ai quartieri, che organizzano corsi di ogni tipo. Insisto a dire che le amministrazioni locali dovrebbero provare a utilizzare e motivare questo piccolo esercito di diversamente-giovani (i pensionati) che hanno ancora energie saggezza ed esperienza per mansioni utili a tutti. E quando farlo, se non ora? Perchè come dice un noto comico (Crozza), in futuro “si andrà in pensione a 80 anni, l’anno dopo aver trovato il post fisso”. Lo dica a suo padre, che oltre a consolarsi potrebbe farsi anche una sana risata.

affaridifamiglia@lanazione.net