Potrò mai vedere ultimata la linea Arcisate-Stabio?
TUNNEL DEL GOTTARDO. Che bellezza. Ora sì che Svizzera ed Europa sono più vicine. Peccato che una volta rientrati nei nostri confini (ferroviari) ci si trovi di fronte ai problemi di sempre: lungaggini, pastoie burocratiche, opere in ritardo. Un esempio per tutti: la Arcisate-Stabio, linea fondamentale per collegare di Malpensa con l’Europa continentale. Da quanti anni se ne parla? Possiamo coltivare la speranza che venga ultimata, o dobbiamo passare le consegne ai nostri figli e nipoti? Gianfranco, Varese
CARO LETTORE, non dovrebbe essere il caso di lasciare il testimone alle generazioni che verranno dopo la nostra. Gli otto chilometri del tratto italiano della Arcisate-Stabio saranno ultimati nel dicembre del 2017. “Solo” si dovrebbe aggiungere amaramente, visto che il cantiere è stato aperto nel luglio del 2009. Al contrario, il tratto svizzero è stato inaugurato nel dicembre 2014, come da programma, con elvetica precisione. Colpa della burocrazia che, si sa, da noi alligna con facilità e spesso diventa dominante. Lo diciamo per semplificare il discorso, anche se un giorno qualcuno dovrà pur scrivere la storia completa di questa travagliata ferrovia. Travagliata e assai importante, perché garantirà un collegamento diretto fra l’hub di Malpensa e città italiane e svizzere come Varese, Como e Lugano.
Ma c’è anche il bollettino delle buone notizie. Qualche esempio, giusto per rincuorarci un po’, anche se ancora una volta dobbiamo parlare di ritardi. A distanza di dodici (diconsi dodici) anni dall’inizio dei lavori di raddoppio della tratta Airuno-Carnate e di otto (diconsi otto) dall’inaugurazione, è prossimo a diventare realtà il sogno di una metropolitana leggera tra Lecco e Milano, passando attraverso la Brianza. Il 12 settembre verranno istituite sei nuove partenze sulla linea S8 Milano Porta Garibaldi-Lecco (che tocca Osnago, Cernusco Lombardone-Merate, Olgiate Molgora-Brivio-Calco, Airuno, Calolziocorte). In pratica tutti i paesi della Brianza. Questo assicurerà collegamenti ogni mezz’ora. Di fatto una metropolitana leggera.
Da realtà faticosamente conquistate a una sperimentazione. È quella che Rete Ferroviaria Italiana intende avviare con la tecnologia HD, dove la sigla sta per alta densità. L’obiettivo è aumentare i passaggi dei treni nei principali snodi ferroviari, riducendo i tempi fra un passaggio e l’altro. Dagli attuali sette minuti perché un convoglio lasci via libera a un altro si vuole passare a tre. Per il progetto sono stati stanziati 90 milioni di euro: 35 a Milano per la tratta Porta Garibaldi-Lambrate, 30 a Roma per Termini-Ciampino e Tiburtina-Monte Mario, 25 milioni a Firenze per realizzare un puntro centrale di gestione. gabrielemoroni51@gmail.com