Hamilton come Ibra

Sono riuscito a vedere sulla tv francese le qualifiche di Baku.

Mah. Forse sto assumendo virtù divinatorie. Giovedì mi hanno intervistato a Rtl 102, 5 chiedendomi un pronostico su Italia-Svezia. Ho detto: vinciamo 1-0, gol di Eder. Oggi mi hanno dedicato uno speciale!

Giorni fa avevo azzardato un accostamento tra le smargiassate di Ibra e quelle di Hamilton.

Ibra è stato affondato dagli azzurri.

Il Nero si è sfasciato contro uno spigolo azero.

Mah, ancora.

Sarei tentato di estendere le mie nuove doti profetiche all’esito del Gp d’Europa, ma non ho abbastanza elementi per vaticinare.

Sul circuito mi trattengo. Voglio proprio vedere come fanno a circumnavigare il castello l’anno prossimo, se le monoposto saranno più larghe come ci hanno raccontato.

Ah, i soldi!

Le cose più serie.

Come ferrarista sono deluso.

Lasciamo stare la pole di Rosberg.

Ma con Hamilton out andare più piano della Force India, uhm, mette di cattivo umore.

E va pure bene che Perez ha rimediato la retrocessione per via del cambio (questa è una delle tante regole assurde, che venga attuato pro o contro la Rossa. Si punisce un pilota, ridimensionandone il risultato in pista, per un difetto della vettura. E’ ridicolo, le sanzioni dovrebbero riguardare solo le infrazioni disciplinari di chi guida, secondo me).

Imbarazzante il distacco dalla Mercedes in pole.

Poi, va bene tutto: le gomme, gli assetti, bla bla bla.

Però è quello che vorrei, non è quello che vorrebbero a Maranello.

Comunque mi sono piaciute le parole pronunciate da Marchionne a Venezia, almeno per come le ho lette sul web.

Certo che non è un buon momento.

In gara, vedremo.

Spazio sotto per chi desiderasse raccontarmi il Gp.

Ps. In Francia in tv danno anche la 24 Ore di Le Mans. Conte permettendo, vorrei godermi lo spettacolo, ammesso che tale sia.