Passaggi a livello, anacronistici e pericolosi
RIMANGO STUPITO ogni volta che leggo sul giornale o sento in televisione di incidenti spesso gravi, a volte mortali, ai passaggi a livello. Certo imprudenza, disattenzione e anche fatalità giocano la loro parte. Mi pare però che i passaggi a livello, oltre a essere anacronistici e rallentare lo scorrimento del traffico sulle strade, continuino a rappresentare delle trappole pericolose. Mi chiedo se si sta facendo qualcosa per abolirli o almeno per ridurne il numero. Alessandro, Milano
SI STA FACENDO, caro lettore. Le alternative ai vecchi e pericolosi passaggi a livello esistono e si vedono. Qualche numero. Nel 2015 sugli oltre 16.700 chilometri della rete ferroviaria “fondamentale” erano ancora attivi 4.840 passaggi a livello, di cui 892 affidati alla responsabilità di privati. Nel 2015 sono stati 119 gli attraversamenti strada-ferrovia soppressi, di cui 86 erano quelli in consegna ai privati. L’investimento è stato di circa 58 milioni di euro. Nel 2016 Rete Ferroviaria Italiana, gestore dell’infrastruttura nazionale, prevede di eliminare 150 passaggi a livello, di cui almeno 120 in gestione a privati. I lavori sono in corso con un investimento che si aggira attorno ai 55 milioni di euro. In Lombardia, lo scorso anno, sono stati soppressi 11 passaggi a livello, di cui 6 affidati a privati. Quelli da eliminare nell’anno in corso sono 14, tutti in gestione a privati, tranne uno. I passaggi a livello eliminati vengono sostituiti con sottopassi o cavalcavia. Su quelli che incrociano le arterie stradali a traffico più intenso e per i quali non è stato ancora trovato un accordo con gli enti locali per la soppressione, viene installata un nuova, sofisticata tecnologia, il sistema Protezione automatica integrativa-Passaggi a livello (Pai-Pl). Il sistema permette di rilevare la presenza di ingombri sui binari in prossimità delle barriere o dopo la chiusura dei passaggi a livello e blocca immediatamente la circolazione ferroviaria fin a quando l’improvvisa anomalia non è stata del tutto risolta. Le nuove linee ferroviarie vengono invece realizzate senza passaggi a livello. Non si possono che condividere le preoccupate considerazioni fatte dal nostro lettore sulla pericolosità dei passaggi a livello, un problema che non è solo italiano ma mondiale. Rimaniamo in casa nostra. Qualche cifra anche qui, più eloquente di tante parole. Nel 2015, su tutto il territtorio nazionale, gli incidenti con veicoli sono stati 26; quelli che hanno visto coinvolti pedoni e ciclisti sono stati quindici. Otto le persone che hanno perso la vita (5 pedoni e 3 ciclisti); i feriti sono stati nove. Nel 2014 il bilancio è stato di 27 incidenti con veicoli e di 10 con pedoni e ciclisti, 7 i morti. gabrielemoroni51@gmail.com