Vietnam, non sai cosa mangi ma è tutto buonissimo

Sacchi di riso nei negozi

La cucina del Vietnam mi ha sorpreso in modo molto favorevole. Mi aspettavo la cucina asiatica, magari un po’ cinese o con influeneze indiane, invece ho trovato un food con una forte caratterizzazione e personalità. Tutto molto leggero perchè  non usano nè burro nè olio ma solo molte erbette che insaporiscono gradevolmente i cibi. Regina assoluta la zuppa. Non manca mai sulla tavola.  Immancabile anche il riso: in una bancarella ne ho contate 22 qualità diverse esposte nei sacchi in vendita. E poi tantissime verdure , molte le conosciamo, altre sono tipiche vietnamite. Pesce in quantità, pollo e pork. Questi gli ingredienti che, alternati fra loro e composti con fantasia, formano gustosissimi menù. Io ho apprezzato in modo particolare i gamberi, belli cioccioni e saporriti. Una delizia per il palato. E lascio alla vostra fantasia la frutta esotica: molti frutti li conosciamo perchè si trovano anche nei nostri supermercati, ma vi assicuro che il sapore è tutta un’altra cosa a cominciare dalle bananine minuscole per passare al mango e al frutto del drago di cui, confesso, ho fatto scorpacciate.

Tenete presente che la tradizione locale vuole che sul tavolo ci siano almeno cinque portate, poi, a seconda del ristorante le portate si moltiplicano e variano. Se andate in un ristorante francese (retaggio dell’antica dominazione) mangiate un cibo vietnamita rielaborato alla frrancese. Se invece andate in un ristorante locale, allora è un festival di colori e di saporu. Ovviamente dimenticatevi il vino, e annaffiate il tutto con dell’ottima Saigon, la birra locale leggera e buonissima.

Cosa dovete assolutamente assaggiare? Io vi consiglio alcuni piatti, poi fate voi. Per cominciare, gli involtini primavera confezionati con verdure, coriandolo e varie combinazioni di carne di maiale macinata, gamberetti o granchio. Una variante del sud ha brace strisce di carne di maiale avvolto con banana verde e frutta stella, e poi inzuppati in una ricca salsa di arachidi – altrettanto gustoso come sembra. Continuate con il Banh Mi, una baguette riempita con verdure e una scelta di ripieni, tra cui paté e  frittata. Da non perdere il Pho piatto nazionale del Vietnam, una zuppa di spaghetti mangiato in qualsiasi momento della giornata, ma soprattutto a colazione. La ciotola base di pho è costituito da un brodo di manzo o di pollo  aromatizzato con zenzero e coriandolo, ai quali si aggiungono  spaghetti di riso piatti, cipollotti e scaglie di pollo, maiale o manzo. Il Com Tam, è uno dei migliori street-food. Spesso è servito con carne di maiale alla brace o manzo e un uovo fritto.

I prezzi? Onestissimi. Nel rristorante più chic arrivate a spendere al massino circa 20-25 euro a testa, ma di solito il costo di una cena si aggira sui 10 euro.

Io posso segnalare due locali in cui mi sono trovata benissimo, il “Dining Room” (www.diningroomvn.com) e molto locale e tipico anni 70′ il “CicloResto” (www.cicloresto.com.vn) entrambi a Ho Chi Minh City. Comunque se vi trovate sul 17esimo parallelo consultate Asiatica Travel (www.viaggi.asiatica.com) che vi fornirà tutti gli indirizzi del caso.