Il mio Pagellone spagnolo (1)
Va bene, adesso tocca a me. Promettendo di seguire fedelmente l’elenco di argomenti che avevo stilato nella serata di Barcellona.
Vediamo un po’.
1) A me Alonso è piaciuto molto. In pagella gli affibio un 9 che credo meritato. Ho l’impressione che Fernando stia attraversando il periodo migliore della sua carriera. Sbaglia poco e fa rendere al massimo la macchina. Tra l’altro, con qualunque soluzione di pit stop, non avrebbe comunque battuto Maldonado: basta guardare i tempi sul giro, quando Fernandel era davanti il Pastore era più veloce. Gli sarebbe arrivato sotto in zona Drs e ciao.
Per quanto riguarda la Ferrari intesa come vettura e come squadra, sto sul 7. Un progresso in termini di prestazione c’è stato. Non so quanto sia stato ‘aiutato’ dalle circostanze, dalla pista, dagli errori altrui. Comunque, rispetto a marzo-aprile, era un’altra Rossa.
2) Parlando di Alonso iridato, io mi fermo al 10% di chances. Se facciamo una media, trai piloti che stanno davanti in classifica lo spagnolo è l’unico a non essere incappato in disavventure di alcun genere, zero sfighe. Quando arrivava dietro, non dipendeva dalla jella o da puttanate ai box. Semplicemente, la macchina andava troppo piano. Quindi, 10% e stop.
3) Io ero a Barcellona nel 1996, quando nel cuore di un diluvio da paura Schumi firmò la vittoria numero 1 con la Ferrari. Mi fecero scrivere 6 pagine di giornale. Era l’inizio di un’era fantastica. E certe cose non si dimenticano.
Domenica lo Zio ha fatto un errore di frustrazione, una cappella da dilettante o da Fenomeno ormai rassegnato. Mi dispiace scriverlo, ma ha il 100% delle responsabilità.
Poi la giuria poteva risparmiarsi la punizione per Montecarlo, ma questo è un altro discorso.
4) Il muretto Lotus! Il muretto Lotus! Il muretto Lotus!
Mah.
La verità è che nessuno, nemmeno Newey e figuriamoci me medesimo, ci sta capendo una mazza, con queste gomme che offrono prestazioni così curiosamente bizzarre e buzzurre.
Mi fido però di Kimi.
Kimi lo conosco. Parlo poco, ma non parla mai a vanvera.
E non accusa mai qualcuno per cercare alibi (perchè non ne ha bisogno, aggiungo io).
Ora, sono due volte che Raikkonen, a corsa finita, segnala il suo disagio per scelte strategiche di un certo tipo.
Mettiamola così.
Io dò 0 al muretto Lotus perchè temo non abbiano capito di avere una macchina da mondiale.
E. se ho ragione, questa incomprensione sarebbe imperdonabile.
5) Io un Biondino iridato, con grande festa a casa di Abramo e sestuplo giro di vodka, lo vedo probabile al 20%. Che poi, se uno pensa a cosa si diceva ancora a febbraio sul rientrante Santo Bevitore, è una percentuale clamorosa. Il sintomo, non per me, di una cosa che rassicura.
La verità viene sempre a galla.
(1, continua, perchè come dite voi il mobile device si sta scaricando).