La Germania ai tempi della Grecia
QUANDO ho sentito quel che ha detto della Grecia Angela Merkel, prima, non volevo crederci, poi, mi sono indignato. Sempre che la traduzioine sia stata esatta, avrebbe detto: «Noi vogliamo aiutare la Grecia perché sappiamo (sic!) che la Grecia fa parte dell’Unione Europea». Che cosa potrei aggiungere per descrivere il mio sdegno?
emanuela, ilcarlino.it
LA MERKEL dev’essersi dimenticata che la parola stessa ‘politica’ non esisterebbe se non ci fosse stata la cultura greca. E forse nemmeno sa che la parola ‘tekhne’ in greco non vuol dire solo tecnica ma arte, perché, quando i celti dovevano ancora nascere, i greci con le mani facevano cose che erano così belle da essere arte. E comunque a quei tempi i tecnici erano degli artisti, non come i nostri. Sento qualche politico che parla di disintegrazione della Grecia e mi fa pena. La Grecia esisteva prima dell’euro ed esisterà anche dopo l’euro. Bisognerebbe avere più attenzione nell’uso delle parole, quando si parla della Grecia. E comunque se dovesse finire fuori dall’eurozona, la sconfitta sarebbe di chi resta dentro. Sconfitta politica e fatale per il futuro dell’idea stessa d’Europa.
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