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Giordania, concerto di Andrea Bocelli a Jerash

A metà settembre, se potessi, volerei a Gerasa in Giordania per ascoltare il concerto di Andrea Bocelli. Una calda voce potente nel silenzio della notte giordana sotto un cielo trapunto di stelle. Proseguono proprio in questi giorni gli ultimi preparativi per il concerto del tenore italiano più amato del mondo,  che si esibirà per la prima volta in Giordania, lunedì 18 settembre, in un evento organizzato dalla compagnia giordana Friends of Jordan Festivals.  La performance si svolgerà a Jerash, famosa nel mondo come la Pompei d’Oriente, considerata il sito romano-ellenistico meglio conservato al mondo fuori dall’Italia. La prevendita ha fatto registrare una richiesta tale da doverla estendere fino al 4 settembre, ultimo giorno della festività nazionale dell’Eid-ul-Adha.

Ma riuscite a immaginarvi la voce di Bocelli che si libra nell’aria nell’anfiteatro romano?  Sarà una serata unica e indimenticabile

Del resto, località seconda soltanto a Petra tra le destinazioni preferite dei turisti in Giordania, l’antica città di Gerasa è abitata ininterrottamente da oltre 6500 anni. La città si trova su una pianura circondata da aree boschive collinari e fertili bacini. Conquistata dal generale Pompeo nel 63 a.C., cadde sotto il dominio dei Romani e fu annessa alla Lega della Decapoli, l’alleanza delle dieci grandi città romane. La città visse il suo periodo di massimo splendore sotto il dominio dei Romani, quando era nota con il nome di Gerasa; oggi è una delle città di epoca romana meglio conservate al mondo. Sepolta per secoli sotto la sabbia, prima di essere riscoperta e restaurata negli ultimi 70 anni, l’antica Gerasa costituisce una splendida testimonianza della grandezza e delle caratteristiche dell’opera di urbanizzazione condotta dai Romani nelle province dell’impero in Medio Oriente: strade lastricate, colonnati, templi in cima ad alture, meravigliosi teatri, spaziose piazze pubbliche, bagni termali, fontane e mura interrotte da torri e porte cittadine.

Pur sotto l’impronta greco-romana, Gerasa conserva una peculiare commistione di oriente e occidente. Architettura, religione e lingue di questa città riflettono un processo secolare in cui due potenti culture si sono sovrapposte, coesistendo: il mondo greco-romano del bacino mediterraneo e le antiche tradizioni dell’oriente arabo. Quando si esplorano le rovine, è opportuno indossare un vestiario appropriato e comodo, e scarpe resistenti. Inoltre, durante i mesi estivi, è consigliabile indossare un cappello e gli occhiali per proteggervi dal sole e portare una scorta di acqua. L’odierna Gerasa sorge a est delle antiche rovine. Mentre la città antica e quella moderna sono circondate dalle stesse mura di cinta, un’accurata preservazione e pianificazione hanno fatto sì che Gerasa si sviluppasse ben lontano dalle rovine.