Vale-Ducati: ora 8 Gp per dirsi cosa?
Due comunicati e via, ognuno per la sua strada. Valentino Rossi e la Ducati si sono separati. E questa volta la notizia è vera, ufficiale. Inconfutabile. Poi (dice il comunicato numero due) ecco entrare in scena la Yamaha. Rossi sarà un suo pilota, quello che andrà a sistemarsi accanto a Lorenzo, per le prossime due stagioni.
Finisce così, in una rovente mattina di agosto, l’avventura che per tutti, in un’altra giornata segnata dall’afa e dal gran caldo, sarebbe dovuta essere l’avventura del secolo. Rossi su una moto italiana (la Ducati, appunto) con cui avrebbe dovuto vincere, stravincere e ovviamente riscrivere la storia tricolore del motociclismo.
Tutto finito, dopo appena un anno e mezzo. Tutto finito, ma forse sarebbe meglio dire tutto mai cominciato, perchè il feeling, quello vero, fra Vale e la Ducati non c’è mai stato. Domandiamoci una cosa. A otto tappe dalla fine del Mondiale, ora che cosa potranno provare a dirsi Rossi e la Rossa, separati in casa, e costretti a rincorrere un risultato, quel risultato (la vittoria) che dal marzo 2010 non è mai arrivata?