Altro che Brianza, Ammerica…

Altro che Italia, qui è Ammerica. Almeno secondo quegli espertoni della Camera di Commercio di Monza. La Lombardia, secondo lo studio, resta infatti la terra delle opportunità per chi cerca un lavoro nel Bel Paese: nel 2012 un lavoratore su sei tra i nuovi assunti in Italia sarà proprio in Lombardia, con quasi 100.000 nuove assunzioni previste per il 2012 sulle oltre 631.000 previste nella penisola con un saldo che seppur negativo (-0,7%) è migliore del dato italiano (-1,1%). In particolare è ai piedi della Madonnina che si concentrano le nuove assunzioni con Milano che prevede il 42,2% delle nuove assunzioni lombarde con un saldo fra entrate e uscite che si colloca sopra la media regionale (-0,5%) così come a Como (-0,5%). E anche in tempo di crisi è difficile trovare il candidato giusto: accade sia in Italia per il 16,1% delle nuove assunzioni che in Lombardia per il 15,2% delle nuove assunzioni.

Ma per trovare lavoro la “spintarella” funziona ancora, ovviamente, in oltre la metà dei casi: più che Ammerica, Africa nera. Per le imprese della Lombardia il 43,6% delle selezioni di personale avviene infatti per il tramite di conoscenza diretta e per il 12% attraverso le segnalazioni di conoscenti e fornitori, anche se ne fa meno ricorso rispetto al resto della penisola, dove tra conoscenze dirette e segnalazioni la percentuale sale al 61%. Le “conoscenze” funzionano soprattutto nelle piccole e medie imprese, pochissimo in quelle oltre i 50 dipendenti. In Lombardia la laurea può fare ancora la differenza, più che nel resto del Paese: qui al 19,3% delle nuove assunzioni per il 2012 è richiesto il diploma di laurea, nel resto del Paese il dato si ferma al 14,5% e rispetto al 2011 i laureati sono più richiesti (17,5%). Dati del Sistema Informativo Excelsior 2012, diffusi dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza. Ammerica.

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