La mia frase per Schumi (e un quiz su Ham)
Passando di qua, tra Ardenne e Monza, mi sono imbattuto nell’invito del cloggaro Marco Buffon, il quale approfitterà dell’imminente Gp d’Italia per consegnare a Michael Schumacher una raccolta di pensieri e pensierini sui suoi 301 Gran Premi.
Bella idea.
Unico difetto: mi fa sentire vecchio. Infatti io uso ancora il termine ‘pensierini’, voi parlate di tweet e buonanotte suonatori e ti saluto e sono, come dice il commissario Montalbano.
Comunque, ci sto.
Ecco il mio.
(Ma in quanti caratteri bisogna stare, twittando? Boh).
‘Caro Michael, dopo di te nulla è stato più come prima’.
Va bene?
Mah.
In attesa di verdetto del cloggaro Buffon, allego a questo post una domanda.
Avrete letto qua e là che Hamilton è stato aspramente rimproverato dalla McLaren.
Motivo.
Aveva twittato (ancora!) i dati della telemetria. Violando la prassi della riservatezza, discrezione, segretezza tecnica.
Domanda, appunto.
Ma con il nuovo, enorme sviluppo della comunicazione digitale personalizzata, hanno ancora senso, certi divieti?
Io immagino di sì, perchè sono, ahimè, antico.
Ma rendere tutto trasparente al massimo livello potrebbe persino essere una trovata.
Si può?
Si deve?
E’ assurdo?
Twitter è una boiata pazzesca?
Twitter è una soluzione geniale?
Che confusione…