Addio ai gol-fantasma, è l’ora dell’Occhio di falco
In attesa della moviola a bordo campo, la Fifa ha deciso di compiere un passo storico per cancellare la maledizione dei gol fantasma (ultimo quello di Gilardino al Cagliari). Dopo anni di penose meditazioni e inutili esperimenti (vedi l’arbitro di porta), i grandi capi del calcio mondiale hanno abbracciato convinti la scelta della tecnologia. Sarà un sistema chiamato ”Occhio di falco”, mutuato dal tennis, a stabilire se un pallone dubbio avrà o meno varcato la linea bianca.Hawk-Eye si basa su 14 telecamere (sette per porta) che ricostruiscono l’esatta posizione del pallone. Quando la sfera supera completamente la linea di porta, viene trasmesso un segnale all’arbitro che così può assegnare il gol.
Il primo test della nuova tecnologia potrebbe arrivare già nel dicembre prossimo al Mondiale per club. Ma non è detto che la scelta definitiva cada sull’Occhio di Falco, perché in concorrenza s’è un altro sistema, ”GoalRef”. Prevede dieci antenne per ogni porta, che danno vita a un campo magnetico. Anche qui, quando il pallone, dotato di tre microchip, supera la linea bianca, l’arbitro viene avvertito da un segnale percepito dal suo orologio.
Insomma il futuro tecnologico del pallone è già qui. Bastava semplicemente aprire la porta per far affluire aria nuova dentro il vecchio tempio. Certo, questo tipo di tecnologia sarà riservata al calcio di vertice, a una elìte, visto che ogni sistema elettronico costa oggi fra i 150 e i 250 mila dollari. E gli ecologisti potrebbero eccepire per quel fiorire di telecamere, microchip e campi magnetici intorno al povero portiere. Resta il fatto che il calcio del Duemila si merita una tecnologia capace di garantire un fatto oggettivo, togliendo ad arbitri e guardalinee un compito davvero ingrato. Si perde la poesia del pallone che fu, ma si conquista un verdetto certo, rendendo giustizia all’unico grande totem del calcio: il gol.