Il primo major dell’anno racchiude grande fascino e interesse.
Il giardino di Augusta, che racchiude le 18 buche disegnate da Bobby Jones (unico giocatore della storia del golf a conquistare il Grande Slam in una sola stagione), ospita dal 1934 il Masters giunto all’edizione numero 79. Si inizio mercoledì 8 aprile con il par 3 contest, una divertente esibizione per i giocatori con le loro famiglie. Poi via alle danze a partire da giovedì.

In campo, ovviamente, ci sono tutti i più forti giocatori al mondo. I riflettori saranno puntati sul numero uno al mondo Rory McIlroy. L’angioletto nordirlandese ha già conquistato gli altri tre major e, con la giacca verde che viene data al vincitore, completerebbe il suo personale slam. Il 26enne arriva da due vittorie consecutive negli ultimi due major. A Liverpool e Valhalla ha letteralmente dominato e, seppur il campo di Augusta gli calzi a pennello, il suo miglior piazzamento è l’ottavo posto dello scorso anno. Nel 2011 ha buttato la vittoria quando, da leader, ha concluso il giro finale in 80 colpi. È lui il favorito.

Se gli europei hanno la loro stella, gli americani non sono da meno. Il nuovo Tiger risponde al nome di Jordan Spieth. Il 21enne texano arriva da una vittoria e due secondi posti. Inoltre, proprio nella passata edizione, si è classificato al secondo posto dietro al vincitore Bubba Watson. Spieth è attualmente numero quattro al mondo e in grande ascesa. Non perdiamo d’occhio Rickie Fowler, altro americano che potrebbe far molto bene. Il 25enne californiano non è in un grande periodo di forma ma lo scorso anno ha realizzato ben quattro top ten in altrettanti major e un eventuale miglioramento coinciderebbe con la vittoria.

Capitolo a parte per Tiger Woods. Il primo aprile si è diffusa la voce che il Fenomeno avrebbe potuto saltare l’appuntamento con il primo major stagionale. La notizia, che avrebbe potuto essere fondata visto che Tiger aveva dichiarato che sarebbe tornato solo quando pronto per competere ai massimi livelli, ha lasciato un senso di vuoto in tutti gli appassionati. Woods invece ha raggiunto la Georgia, ha provato il percorso confermando la propri a presenza nel field. Chiaramente restano grandi dubbi sulla sua condizione. Le due apparizioni in campo sono state il Phoenix, con taglio mancato e giro in 82 colpi aggravate da grandi problemi di approcci, e il Farmer con ritiro. Lo scorso anno Tiger non ha giocato ad Augusta ma nel 2013 ha concluso al quarto posto. Il Masters è stato il suo primo major vinto, nel 1997, e potrebbe essere l’occasione giusta per ricominciare.

Ultimo capitolo gli italiani. In fondo non c’è molto da dire. Nessun azzurro in campo dopo ben quattro anni di presenza costante con il picco dei magnifici tre, i due Molinari e Manassero, nel 2010.