Quasi un paio di anni fa la Federgolf ha inviato a tutti i golf club una circolare nella quale li invitava a creare i battitori avanzati per bambini e senior. In mancanza di questi gli under 12 sarebbero comunque stati tenuti a giocare da quelli rossi, normalmente dedicati al gentil sesso.

A distanza di due anni qualcosa si è mosso, seppur molto lentamente. Non si tratta necessariamente di avere un investimento da parte dei circoli poiché, per un battitore avanzato, è sufficiente tagliare l’erba più bassa e piantare due indicatori colorati (arancioni e verdi). Nulla di complicato. Ma allora come mai questo democratico vantaggio viene snobbato?

Il motivo è semplice. Non c’è la richiesta da parte dei golfisti. I battitori nuovi, nei circoli dove questi sono stati creati, restano perlopiù inutilizzati. Come mai? Il motivo è molto semplice. Il vantaggio di giocare più avanti, risparmiando quindi dei metri che l’età ci mangia, si trasforma in uno svantaggio, spesso più che proporzionale, in termini di colpi sacrificati. Un esempio facile: un senior gioca normalmente handicap 18, quindi può completare ogni buca con un colpo in più. Avanzando nei tee da 18 passerà a giocare 14 risparmiando dal 10 al 15% della distanza. E così il nostro agée decide di continuare a faticare tirando con il massimo della propria potenza nella speranza di raggiungere l’agognato fairway o superare il maledetto lago, tutto ciò con una perdita di energia e, soprattutto, tempo.

Ora, il senior e il bimbo, hanno però una responsabilità relativa. Se il fisico non consente loro di giocare su un campo di oltre 6000 metri ed esiste il giusto vantaggio dei battitori avanzati, perché doverli limitare con i colpi in meno riportandoli così alla stessa situazione di un campo più lungo con maggiori colpi? La risposta è nel sistema EGA che deve porre delle limitazioni.

La scorsa settimana ho giocato a Londra. Il mio handicap mi ha imposto di giocare dai bianchi mentre il mio compagno di gioco tirava dai gialli. A rientro ho scorrazzato al Milano e Monticello (erano mesi che non giocavo non insultatemi!), che hanno battitori avanzati. Al Milano il mio compagno di avventura, senior, ha giocato con il suo handicap dai battitori a lui dedicati. A Monticello la mia sfidante da battitori rossi, delle lady. Loro si sono divertiti, io anche, e ne sono scaturite due sfide avvincenti e alla pari. Certo, per farlo è necessario non essere in una gara ufficiale, cosa non facile nel sistema golfisti italiano… ma questo è un altro argomento!